Il prototipo è stato ideato e realizzato in 3 giorni e permette di poter collegare i respiratori a due persone invece che ad una, fornendo ossigeno a due pazienti.
Ci sono voluti solo tre giorni per passare dalla ideazione alla realizzazione di un prototipo già testato e pronto per essere usato, sono respiratori che possono collegarsi a due persone invece che ad una, fornendo ossigeno a due pazienti anziché uno solo. Il ventilatore è una macchina in grado di insufflare nei polmoni una determinata miscela di gas e di consentirne l’espirazione. Tutto questo rispettando una certa frequenza e un appropriato regime di pressioni. Ad oggi nel mondo ci sono 4 aziende che si occupano di questa produzione. Due tedesche, una svizzera ed una italiana di Bologna, la Siare Engineering.
Il nuovo circuito invece è stato realizzato in 3 giorni da un’azienda di Mirandola, distretto biomedicale modenese, la Intersurgical.
Questo è un video della Siare Engineering, azienda che produce respiratori polmonari
Il nuovo circuito è stato ideato da un team guidato da Marco Ranieri, esperto di rianimazione, ordinario dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche. Le eccellenze in Italia ci sono eccome, in tutti i campi, già nel 2014 Marco Ranieri aveva diretto il reparto di Terapia Intensiva Universitaria dell‘ospedale Molinette, dove era stato sperimentato con successo un nuovo sistema di “Dialisi Polmonare”, un metodo mini-invasivo di rimozione dell’anidride carbonica. Il nuovo metodo aveva dimostrato di essere in grado di ridurre la mortalità dal 35 al 7%. La notizia del successo si era rapidamente diffusa anche all’estero, accreditando ancor più l’eccellenza italiana nel campo.
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Il commissario per l’emergenza Coronavirus Sergio Venturi, nel corso della sua consueta diretta sulla pagina Facebook della regione Emilia-Romagna, ha parlato di questa invenzione: “è come moltiplicare i pani e i pesci“. E poi ha aggiunto:
“una notizia che ci riempie di orgoglio. Un’impresa di mirandola in sole 72 ore ha fornito il primo prototipo, che è già stato testato dall’ ospedale Sant’ Orsola di Bologna: funziona, e nei prossimi giorni saremo in grado di fare gli ordinativi, destinando la strumentazione alle province più colpita dal virus.”
Anche la reazione del governatore Stefano Bonaccini è stata piena di entusiasmo: “già nei prossimi giorni ordineremo quelli necessari i primi saranno inviati nelle province dove la situazione più critica. È davvero una notizia straordinaria, che dice tanto della nostra terra. Ci siamo sempre rialzati, e lo faremo anche questa volta. Insieme”
Secondo il commissario per l’emergenza coronavirus, Sergio Venturi si è trattato di “una collaborazione straordinaria tra clinici e industria che mettere a disposizione del sistema sanitario un dispositivo preziosissimo in grado di raddoppiare i posti in terapia non solo, in questo modo daremo anche ad altri paesi, che ci guardavano con scetticismo e che hanno avuto più tempo di noi per affrontare l’emergenza, un prodotto dell’ingegno della nostra comunità.”
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Venturi poi ha chiuso la sua diretta affrontando sia il tema dei tamponi che quello di un bando di reclutamento straordinario di medici ed infermieri per Piacenza:
“stiamo lavorando in queste ore ad una rete regionale di laboratori per non accumulare ritardi, fare statistiche più accurate e in questo modo poter verificare e intervenire tempestivamente su eventuali picchi di infezione in determinate zone del territorio, intanto siamo partiti con un test a tappeto per i dipendenti e gli operatori della sanità”. E poi, a proposito del bando ha detto “per cui già nei prossimi giorni, medici ed infermieri di zone della regione attualmente meno colpite dall’ infezione si recheranno nel piacentino per dare il loro contributo. Inoltre sono stati forniti gli elenchi dei laureati in infermieristica degli ultimi due anni che saranno contattati direttamente dalle aziende sanitarie per poter intervenire subito.”
Pensate anche voi Unimamme che L’Italia ancora una volta ha dimostrato al mondo la sua competenza ed il suo ingegno? Vi sentite un pò più sollevate da questa bellissima notizia?
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