Giuseppe Conte annuncia un’ulteriore stretta in Italia: misure estreme per tutelare la vita. Stop a tutte le attività produttive tranne quelle strettamente necessarie.
Dopo una giornata drammatica per l’Italia a causa dell’epidemia di Coronavirus, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto con un nuovo messaggio al Paese trasmesso in diretta Facebook.
Conte ha annunciato un’ulteriore stretta sulle misure per contenere il contagio, con la chiusura di tutte le attività produttive, tranne quelle strettamente essenziali. Rimangono aperti supermercati e farmacie. Il Presidente del Consiglio ha invitato i cittadini a non correre al supermercato, perché i generi alimentari non mancheranno. I nuovi provvedimenti valgono su tutto il territorio nazionale.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto nella tarda serata del 21 marzo con un nuovo messaggio in diretta agli italiani, trasmesso dalla sua pagina Facebook e rilanciato dai canali televisivi e dagli altri media. “Sin dall’inizio ho scelto la linea della trasparenza, la linea della condivisione. Ho scelto di non minimizzare, di non nascondere la realtà che ogni giorno è sotto i nostri occhi. Ho scelto di rendere tutti voi partecipi della sfida che siamo chiamati ad affrontare. È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra“, ha detto Conte.
“In questi giorni durissimi, siamo chiamati a misurarci con immagini, con notizie che ci feriscono, ci lasciano un segno che rimarrà sempre impresso nella nostra memoria, anche quando questo, ci auguriamo presto, sarà finito”, ha continuato Conte. “La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Questi decessi per noi, per i valori con cui siamo cresciuti, per i valori che ancora oggi condividiamo non sono semplici numeri. Quelle che piangiamo sono persone, sono storie di famiglie che perdono gli affetti più cari”.
Quindi Conte ha spiegato che le misure finora adottate richiedono ancora tempo prima che possano mostrare i loro effetti, occorre “continuare a rispettare tutte le regole, con pazienza, con responsabilità, con fiducia“, ha detto Conte, riconoscendo che si tratta di misure severe, ma è fondamentale resistere, non ci sono alternative.
La decisione presa dal Governo è quella di compiere un ulteriore passo “chiudere nell’intero territorio nazionale, ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni, servizi essenziali“. Il Governo ha lavorato con i sindacati e con le associazioni di categoria per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive delle attività e dei servizi di pubblica utilità, quelli necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza.
“Continueranno a rimanere aperti tutti supermercati, tutti i negozi di generi alimentari, e di prima necessità“. Conte ha avvisato che non è stata prevista alcuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati e ha invitato tutti a mantenere la massima calma e non fare la corsa agli acquisti e nemmeno code ingiustificate. “Continueranno a rimanere aperte anche farmacie e parafarmacie. Verranno assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Assicureremo tutti i servizi pubblici essenziali, ad esempio i trasporti“. Saranno garantite anche le attività accessorie e funzionali a quelle essenziali.
Le altre attività di lavoro potranno svolgersi solo in smart working e saranno consentite solo le attività produttive rilevanti per la produzione nazionale.
La decisione di queste misure è necessaria per contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia. “Lo Stato c’è, lo Stato è qui“, ha assicurato Conte, promettendo misure straordinarie per far ripartire l’economia. “Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte, come una catena a protezione del bene più importante: la vita“.
“Non rinunciamo al coraggio e alla speranza nel futuro. Uniti ce la faremo“, ha concluso il Presidente del Consiglio.
Prima di annunciare le nuove misure contro l’epidemia, Conte ha parlato con sindacati e associazioni delle imprese. Poi ha visto i capi delle delegazioni dei partiti al governo. Già i sindacati e le regioni del Nord avevano fatto pressioni sul Presidente del Consiglio per chiedere ulteriori restrizioni. In serata erano arrivati i primi provvedimenti delle regioni, come Lombardia e Piemonte, che si erano mosse da sole per la chiusura delle attività produttive. Poi Conte ha deciso di adottare le nuove restrizioni in tutta Italia.
L’annuncio di Conte sul canale YouTube di Repubblica
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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