La nuova ordinanza del Ministero della Salute per contrastare l’epidemia di Coronavirus. Le direttive.
L’epidemia di Coronavirus in Italia non si arresta, i casi continuano ad aumentare sebbene a ritmo costante e non alle elevate percentuali iniziali. Tuttavia i numeri assoluti fanno impressione e nella giornata del 20 marzo è stato raggiunto un altro livello record di morti in un solo giorno: 627. Già due giorni prima, il 18 marzo, con 475 morti in un solo giorno l’Italia aveva superato il record di decessi giornalieri in Cina, 368. Un dato sconvolgente che ha fatto il giro del mondo, con il caso italiano in apertura sui tg internazionali. Al 20 marzo i morti complessivi sono arrivati a 4.032, mentre il numero complessivo dei contagi dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto quota 47.021 (inclusi i guariti, oltre 5mila, e i deceduti).
Le misure di contenimento in tutta Italia sono iniziate la sera di lunedì 9 marzo, con il decreto del governo “Io resto a casa“, che ha creato una zona protetta in tutto il Paese, con la chiusura delle scuole e università e forti restrizioni negli spostamenti. Appena due giorni dopo, la sera dell’11 marzo, il Presidente del Consiglio Conte annunciava ulteriori restrizioni con un nuovo decreto che ha disposto la chiusura di tutti i bar, ristoranti e delle attività non essenziali. Dobbiamo ancora attendere alcuni giorni, prima di vedere l’effetto della quarantena sulla diffusione dell’epidemia di Covid-19. Così come il picco dei contagi non è stato ancora raggiunto.
L’auspicio è che i prossimi giorni siano quelli decisivi, sia per il picco epidemico che per il calo della curva, in modo anche di dare qualche speranza ai cittadini, inevitabilmente provati dalle limitazioni. Nel frattempo, però, nuove misure restrittive sono state adottate per rendere più efficace la quarantena e contenere l’espandersi dell’epidemia. Ecco di cosa si tratta.
Fioccano decreti e ordinanze per regolamentare e limitare, ogni volta in modo sempre più restrittivo, le abitudini dei cittadini, il loro stile di vita, gli spostamenti e le attività. Misure dolorose eppure necessarie per impedire che il Coronavirus circoli, ma a volte fumose e poco chiare, tanto da generare incomprensioni e fraintendimenti tra i cittadini. Si tratta dopotutto di una situazione nuova e inaspettata, di fronte alla quale siamo stati trovati tutti impreparati e anche il governo inevitabilmente ha commesso degli errori ed è stato costretto ad intervenire con provvedimenti estemporanei, che cambiavano giorno per giorno, anche a seconda dell’andamento dell’epidemia.
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Ora, l’ultimo provvedimento per rafforzare la quarantena e obbligare gli italiani a stare a casa è una nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che introduce nuove restrizioni per i cittadini allo scopo di contenere il diffondersi dell’epidemia di Covid-19.
“È necessario fare ancora di più per contenere il contagio – ha dichiarato il ministro -. Garantire un efficace distanziamento sociale è fondamentale per combattere la diffusione del virus. Il comportamento di ciascuno è essenziale per vincere la battaglia“, ha concluso Speranza.
Le nuove misure stabilite nell’ordinanza saranno valide fino al 25 marzo. Ecco di cosa si tratta:
Queste disposizioni si applicano a tutto il territorio nazionale, incluse le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Il testo dell’ordinanza sul sito del Ministero della Salute.
Che ne pensate unimamme le condividete?
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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