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Figli a casa: attività di movimento per età consigliate dagli esperti
Published by
Valentina Crea
5 anni fa
Gli esperti dell’Istituto superiore di sanità hanno dato dei consigli per intrattenere al meglio i bambini ed i ragazzi che sono costretti a stare a casa.
Per cercare di contenere l’emergenza da coronavirus sono stati disposti diversi divieti e chiuse diverse attività. Le scuole, di ogni ordine e grado, sono state le prime attività ad essere chiuse. Tantissimi bambini e ragazzi sono costretti a trascorrere i loro giorni in casa. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno messo appunto un vedemecum per i genitori per intrattenere i propri figli. Dei consigli divisi per fascia d’età.
Attività da fare a casa: giochi consigliati dagli esperti divisi per fascia d’età:
In questo momento molto duro è importante proporre ai bambini alcune attività e giochi di movimento. Come si legge sul sito dell’ISS, “l’esercizio fisico, inteso come gioco di movimento, ha un ruolo prioritario per la salute, in età evolutiva e, oltre ad essere divertente, contribuisce a migliorare le condizioni di salute fisica e a promuovere il benessere psicologico, funzionali al raggiungimento di una crescita sana”. In questo momento è anche utile per tenere sotto controllo lo stress, perché vengono scaricate le tensioni accumulate, aumentano le energie, migliora la qualità del sonno, l’autostima e la fiducia in sé stessi.
Gli esperti consigliano di evitare di passare troppe ore davanti alla Tv, o al pc o a giocare con i videogiochi. In questo momento, giochi di movimento, più o meno strutturati, da svolgere insieme a casa, possono essere quindi molto utili per affrontare con maggiore serenità tale situazione particolare.
A tutte le età: alcune attività trasversali, importanti per lo sviluppo, sono indicate per tutte le fasce di età: • il movimento libero: ballo, salti, capriole, stretching, per migliorare la coordinazione dei movimenti • la musica per favorire il movimento/coordinazione e stimolare il linguaggio, l’apprendimento • il disegno e la manipolazione con paste modellabili per stimolare la creatività, la motricità fine e gli aspetti sensoriali • la lettura comune ad alta voce e poi autonoma per stimolare il linguaggio, l’apprendimento e l’interazione.
Dai 0 ai 6 mesi: in questa età è importante che il piccolo si possa muovere in un ambiente di gioco educativo e controllato: “per questo motivo è auspicabile limitare i momenti di inattività (ad esempio sul seggiolone/seggiolino) a non più di un’ora al giorno, ad eccezione di quando il bambino dorme”. Gli esperti consigliano di: • Realizzare ceste e pannelli sensoriali per la manipolazione (utilizzando oggetti di diversa grandezza e fattezza). • Ballare dolcemente con il proprio bambino in braccio facendo attenzione a sorreggergli la testa con le mani. • Favorire il contatto pelle a pelle.
Dai 6 mesi ai 12 mesi: il bambino deve avere la possibilità di fare il “gioco libero” che gli permetterà di muoversi autonomamente. Si può posizionare il bimbo sulla pancia per un breve periodo per consentirgli di allungare e sviluppare i muscoli o su un tappetino morbido ponendo un giocattolo appena fuori dalla sua portata, in modo che possa cercare di raggiungerlo.
Dai 12 mesi ai 2 anni: in questa fase si sviluppano competenze relative all’attenzione e alla concentrazione. Gli esperti consigliano di realizzare percorsi di psicomotricità, inserendo anche piccoli ostacoli che i bimbi devono superare camminando a piedi nudi o di incoraggiare i più piccoli a mimare le movenze del mondo animale.
Dai 2 ai 3 anni: in questa fase lo sviluppo motorio del bambino riguarda la motricità di mani, polso e dita e la coordinazione oculo-manuale, in particolare la presa. Si può far camminare il bambino su un filo di scotch colorato che percorre il pavimento di tutta la casa o allestire un bowling casalingo con bottiglie del latte, dell’acqua e con palline.
Dai 3 ai 4 anni: in questa fase i bambini imatano gli adulti ed i loro compagni di gioco, diventano più autonomi. Quindi un gioco può essere quello di porsi di fronte al bambino, a circa un piede di distanza, e invitarlo a copiare tutti i movimenti. Allungare le braccia verso il cielo, in avanti e di lato, correre sul posto, imitare una scimmia, una rana o qualsiasi animale. Cambiare ruolo ora è l’adulto a copiare i movimenti del bambino. Oppure una caccia al tesoro per la casa.
Dai 5 ai 7 anni: i bambini sono alla ricerca di nuove esperienze motorie e sono molto motivati al movimento e al gioco. I giochi diventano interattivi ed anche più particolari. Ad esempio si può pensare al “Basket: si può creare un canestro casalingo e giocare con una palla morbida. Si possono utilizzare cesti per la biancheria, cestini, borse rigide, da posizionare sul pavimento o da appendere alla maniglia della porta. Per creare le palline si possono utilizzare fogli di giornali, peluche o calze arrotolate. Per rendere più avvincente il gioco stabilire un tempo, ad esempio 2 minuti, in cui fare più canestri possibili”.
Dagli 8 agli 11 anni: si può intrattenerli trasformando un angolo di casa in una una pista di pattinaggio, con carta oleata e calze di lana per scivolare meglio e via a pattinare.
Voi unimamme come vi siete organizzati con i vostri figli? Seguite o seguirete i consigli degli esperti?
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