Coronavirus e bambini: i piccoli come i neonati sono più a rischio.
Esiste già un numero cospicuo di ricerche che dimostrano che i bambini reagiscono molto meno gravemente al contagio di Coronavirus rispetto agli adulti. Ne avevamo anche già parlato in un precedente articolo. Detto questo, secondo uno studio appena pubblicato, i neonati e i bambini piccolissimi sono più a rischio, affrontano la malattia con più complicazioni rispetto ai bambini delle altre fasce d’età.
Nell’ultimo studio a livello pediatrico sul coronavirus ed anche il più grande che sia mai stato fatto fino ad oggi, sono stati analizzati 2.143 casi che si sono verificati tra il 16 gennaio e l’8 di febbraio. Lo studio è stato condotto dalla divisione pediatrica della facoltà di medicina dell’Università di Shanghai Jai Tong e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Pediatrics.
L’età media dei casi studiati è di 7 anni mentre ce ne sono 379 di età pari o inferiore a un anno. Sul totale il 56,6% dei casi sono maschi, 1.213 casi, mentre il restante 43,4% sono femmine ovvero 930 casi.
Secondo questa ricerca il picco massimo di contagi è stato raggiunto il 1 febbraio, dopo questa data il numero dei contagi è iniziato a scendere. La ricerca ha rilevata anche una tendenza del movimento infettivo ad allargarsi, dalla provincia di Hubei della Cina centrale verso le aree circostanti.
Tra tutti i 2.143 casi studiati:
Tutti insieme questi casi fanno il 94,1% di tutti i casi.
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Il restante 5,9% dei casi sono quelli più gravi e critici. Siamo comunque ben lontani dal rapporto che esiste tra i malati adulti più gravi e quelli meno gravi, che è pari al 18,5%. Tra tutti i casi studiati da questa ricerca è risultato solo un morto, un ragazzo di 14 anni della provincia centro meridionale di Hunan, che è deceduto il 7 febbraio.
Sono tanti gli studi che sono arrivati alla conclusione che il Coronavirus nei bambini sia meno problematico. Le teorie del perché sia cosi sono varie:
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Anche se il contagio da questo virus è meno grave nei bambini rispetto agli adulti, è stato scoperto da questo studio che può essere tuttavia più problematico da affrontare per i bambini piccoli come i neonati.
I dati mostrano infatti che:
Sono moltissimi gli studi che concordano anche sul fatto che l’incubazione nei bambini è molto più lunga rispetto agli adulti. Secondo i ricercatori infine la principale causa di contagio nei bambini sono le infezioni dei cluster familiari.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa ricerca di cui si parla su The Straitstimes? Le conclusioni di questa ricerca vi preoccupano?
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