Sono nate, nell’ospedale di Padre Pio, 3 gemelline ad un solo minuto di distanza. Le piccole stanno bene, ma rimarranno ancora un pò in osservazione.
Anche se il nostro Paese sta affrontando un momento duro, di paure e di sofferenza legato all’emergenza Coronavirus, una bella storia arriva dall’ospedale di San Giovanni Rotondo, il paese che ospita le spoglie di Padre Pio. Nell’unità di neonatologia dell’ospedale sono nate tre gemelline.
Nel punto nascita di Casa sollievo della sofferenza sono nate il 17 marzo alle 13,35 tre gemelline. Si tratta si Giulia Pia, Sara Pia ed Alessia Pia che al momento della nascita pesavano rispettivamente 1,9 Kg, 1,6 Kg ed 1,7 Kg. A dare la notizia del lieto evento è lo stesso punto nascita che ringrazia anche i genitori delle piccole: “È una bella storia d’amore che volevamo condividere con voi, in questi giorni così difficili per tutto il Paese. Grazie a mamma Maria e a papà Michele per avercelo concesso”.
Un mese fa era necessario procedere al ricovero in un Ospedale con una Terapia Intensiva Neonatale. Purtroppo, nella regione di residenza della coppia, la Basilicata, non c’era disponibilità di posti letto. Così mamma Maria è stata assistita dall’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di San Giovanni Rotondo.
Ad oggi, come fanno sapere dal reparto, la mamma è pronta a tornare a casa, mentre per le tre gemelline ci vorrà ancora qualche giorno, ma le piccole stanno bene. Sono nutrite con il latte della Banca del Latte Umano Donato ed accudite dal personale dell’Unità di Neonatologia.
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Le tre gemelline sono tra i tanti neonati che potranno nascere in condizioni di sicurezza nel Punto Nascita di Casa Sollievo della Sofferenza, anche se l’ospedale è stato designato dalla Regione Puglia come Ospedale COVID. E’ importante garantire un parto sicuro, per questo sono state prese diverse misure. Alle donne incinte che si recano al Pronto Soccorso viene effettuata una valutazione preliminare al fine di individuare quelle positive o sospette. Per loro si è predisposto un percorso distinto dalle altre in modo da evitare possibili contagi.
La dottoressa, Tiziana Palladino, medico anestesista dell’Unità di Analgo-Anestesia Ostetrica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, ha dichiarato: “Se la donna presenta segni di infezione o è venuta in contatto con sospetti/accertati positivi COVID, verrà comunque garantito il parto in sicurezza, con tutta l’assistenza necessaria a partorire. Per queste donne siamo in grado di garantire dall’analgesia in travaglio, laddove possibile in base alle condizioni cliniche, al monitoraggio in travaglio attivo, fino alla possibilità di effettuare un taglio cesareo di urgenza. Il percorso della donna COVID positiva/sospetta sarà quindi differente da quello del resto delle gravide così da garantire l’assenza di contaminazione. Nonostante il difficile periodo che siamo chiamati ad affrontare, tutte le future mamme potranno sentirsi al sicuro e protette per vivere l’evento nascita con gioia e serenità”.
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