Una piccola donatrice di organi ha permesso ad una ragazza di 20 anni di sopravvivere. I genitori dopo diversi anni ricevono una lettera che li ha commossi.
Qualche anno fa vi avevamo raccontato la storia di una neonata, Hope Lee, che quando è nata è rimasta in vita per soli 74 minuti, questo è accaduto nel novembre del 2015. La piccola aveva una grave malformazione che era incompatibile con la vita ed i medici non poterono fare nulla per salvarla.
Quando i medici comunicarono ad una coppia, Emma e Andrew Lee, di Mewmarket, che attendevano due gemelli, un maschietto ed una femminuccia, fu una grande gioia. Purtroppo, dopo vari accertamenti si è scoperto che la bambina che Emma portava in grembo era affetta da una fatale anencefalia. I genitori non hanno scelto la possibilità dell’aborto selettivo, ma la loro decisione è stata quella di far nascere la piccola che sarebbe sopravvissuta quanto poteva. Durante la gravidanza hanno fatto un’altra scelta molto importante, quella di decidere di donare gli organi. I reni in particolare, che data la loro elasticità possono essere trapiantati anche da un neonato ad un adulto.
LEGGIANCHE > UNA NEONATA DI SOLI 74 MINUTI DIVENTA LA PIU’ GIOVANE DONATRICE DI ORGANI (FOTO)
Andrew, il papà di Hope, ha raccontato quei brevi, ma intensi momenti con la figlia: “74 minuti sono pochi, ma almeno abbiamo avuto la possibilità di esserle un po’ vicini. Poco prima di morire, mi ha stretto un dito con la manina e sono crollato”.
Il gemellino di Hope è nato senza problemi, ad oggi, come riportato da The Mirrow, sta bene ed è a conoscenza della storia della sorellina che è diventata il più piccolo essere umano donatore di organi della storia della Gran Bretagna. Gli organi di Hope sono serviti per salvare una giovane donna. Si tratta di una ragazza di 20 anni. Hope è entrata di diritto a far parte del Guinness World Record.
Il papà di Hope, che nel passare degli anni ha divorziato dalla moglie, quando ha ricevuto la lettera del record è scoppiato a piangere: “E’ stato un momento emozionante. Anche se Hope ha vissuto solo per 74 minuti, sta ancora lasciando il segno nel mondo. Lei non sarà mai dimenticata. Dopo che me ne sarò andato qualcuno guarderà questi libri e leggerà il suo nome”. La mamma di Hope ha poi aggiunto: “Ricevere la lettera è stato uno shock ed aprirla mi ha fatto venire le lacrime agli occhi”.
Il motivo del record è, come scritto sul certificato: “Il più giovane donatore di organi è Hope Lee, di Newmarket, Regno Unito, che ha donato i suoi reni e le sue cellule epatiche appena 74 minuti dopo la sua nascita, il 24 novembre 2015”.
Quando la coppia ha avuto la notizia della malattia della figlia hanno scelto di procedere con la donazione proprio per aiutare qualcun altro a sopravvivere, evitando lunghe attese. Nel 2014 un altro bambino, Teddy Houlston, è nato, ma visse per soli 100 minuti prima di donare i suoi organi. Nel Regno Unito è sul punto di ricevere il via libera definitivo una nuova legge riguardo alla donazione degli organi, che dovrebbe entrare in vigore a maggio 2020 e si stima che contribuirà a salvare fino a 700 vite all’anno, riducendo le liste di attesa per i trapianti. La legge si chiama di Max e Keira e prende il nome da un bambino, di 9 anni, che ha ricevuto un trapianto di cuore e dalla ragazza che glielo ha donato. Keira Ball, del Devon, aveva solo nove anni quando morì in un incidente d’auto. Suo padre acconsentì alla donazione dei suoi organi e salvò quattro vite.
Voi unimamme eravate a conosce di questa storia? Cosa ne pensate delle decisioni che hanno preso i genitori della piccola Hope?
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