La Ministra dell’Istruzione ha spiegato che cosa succederà se il 18 maggio gli studenti torneranno a scuola e cosa se non dovessero rientrare.
Le ultime dichiarazioni della Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, durante la sua intervista nel programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa” su cosa succederà per gli studenti che, quest’anno, dovranno sostenere l’esame di maturità e quello della terza media.
La Ministra, Azzolina, ha ribadito che le scuole resteranno chiuse per la pandemia di coronavirus fino a quando non ci saranno condizioni di sicurezza per tornare in classe: “La politica sarà ancora più prudente della scienza perché mai e poi mai metteremmo a rischio la vita degli studenti. Fino a quando non ci sarà la sicurezza, docenti e studenti non torneranno in classe”.
Come riportato da Repubblica, la Ministra si è espressa anche sull’esame di maturità: “Gli studenti sono tutti ammessi, ma essere ammessi non significa essere promossi. Saranno tutti ammessi perché non abbiamo la certezza matematica di essere arrivati al 100 per cento degli studenti con la didattica a distanza”. Se nel caso si dovesse tornare in classe il 18 maggio si effettuerà un esame con una commissione tutta interna con il presidente esterno, ci sarà poi una prova scritta d’italiano che sarà uguale per tutti gli studenti italiani, mentre la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Nel caso in cui non si dovesse tornare a scuola, gli studenti dovranno sostenere un’unica prova orale e “gli studenti saranno tutti ammessi, ma non significa essere promossi“.
In seguito, l’Azzolina ha parlato anche degli esami di terza media: “L’esame di terza media si farà comunque“, sia che le scuole riaprano sia che restino chiuse per l’emergenza coronavirus. Se la scuola non dovesse riaprire, “gli studenti presenteranno un elaborato e ci sarà lo scrutinio finale. L’esame comunque si farà”.
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Per quanto riguarda il ritorno in classe a settembre, la Ministra ha spiegato: “Ho il compito di tutelare gli studenti e garantire alle famiglie che finchè non ci sarà sicurezza per tornare a scuola non torneranno in classe, ma ho anche il dovere di pensare a degli scenari per far sì che gli studenti continuino a lavorare. Il mio compito è valutare vari scenari“. Alla domanda di Fazio su se è previsto un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si dovesse riproporre il problema virus anche in autunno: “E’ uno degli scenari a cui stiamo pensando. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Oggi in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti e la maggioranza di governo oltre a preparare la fine di questo anno scolastico, per cui gli studenti non perderanno l’anno, inizierà a pensare anche al prossimo anno“.
L’Azzolina ha lanciato un appello agli studenti: “Stiamo chiedendo responsabilità a tutto il Paese, gli studenti sono cittadini adulti che votano, chiedo loro la stessa responsabilità, io credo molto negli studenti”.
Voi unimamme eravate a conoscenza di queste dichiarazioni?
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