Coronavirus in Italia: Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva e negli altri reparti ospedalieri. I dati aggiornati al 9 aprile.
I casi complessivi di Coronavirus in Italia superano i 140mila. Nel bollettino diffuso oggi dalla Protezione Civile si mantiene stabile l’andamento, con una ripresa dei nuovi positivi, un lieve calo nei guariti e purtroppo un rialzo dei morti. La curva si mantiene stabile ma non è ancora iniziata la vera e propria discesa che sembrava iniziata un paio di giorni fa. L’incremento giornaliero dei casi complessivi si mantiene comunque sul 3% (3,02%) dopo essere sceso al 2,29% due giorni fa e risalito al 2,83% ieri.
I casi totali di Coronavirus in Italia sono oggi 143.626, con un aumento di 4.204 casi complessivi in un giorno, ieri erano stati 3.836 e 3.039 l’altro ieri. Questo numero include i nuovi positivi (96.877), i guariti (28.470) e i deceduti (18.279).
Non c’è stato oggi un calo nei nuovi contagi di Coronavirus in Italia, ma si mantiene sostanzialmente stabile la tendenza della curva epidemica. Oggi, infatti, secondo i dati aggiornati della Protezione Civile, sono stati registrati 1.615 nuovi positivi al Covid-19 in Italia, in aumento dai 1.195 di ieri e soprattutto dai 880 dell’altro ieri, ma in calo dai 1.941 di lunedì. Il totale dei positivi in Italia è di 96.877 casi. I tamponi effettuati oggi sono stati 46.244, ieri erano 51.680.
Rispetto a ieri purtroppo tornano a salire i decessi, che oggi sono 610, mentre ieri erano 542, l’altro ieri 604 e lunedì erano stati 636 decessi. Il numero complessivo dei morti di Coronavirus in Italia è arrivato a 18.279 dall’inizio dell’epidemia.
Sono in lieve flessione nel numero dei guariti, ma rimangono su livelli elevati della curva, oggi sono guarite 1.979 persone rispetto alle 2.099 di ieri, quando si è raggiunto il record giornaliero. L’altro ieri, martedì 7 aprile, erano guarite 1.555 persone. Il numero complessivo dei guariti è di 28.470 dall’inizio dell’epidemia.
Durante la conferenza stampa, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha sottolineato l’ulteriore calo dei pazienti ricoverati in ospedale, in terapia intensiva e negli altri reparti. Tra i malati di Covid-19, diminuiscono dunque i casi più gravi che richiedono il ricovero a fronte di un aumento dei pazienti che si possono curare in casa.
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), ha detto durante la conferenza stampa: “Oggi, pur nel numero ancora importante di decessi, ci sono 10 regioni, principalmente del centro sud, e la provincia autonoma di Bolzano, in cui il numero di morti giornaliero è inferiore a 10. Un successo importante largamente da attribuirsi alle misure di restrizione oltre che alla capacità di tutto il Sistema sanitario di fronte alla situazione emergenziale”. Locatelli, poi, ha raccomandato prudenza nella riapertura delle attività economiche: “Tutto quello che riguarderà la riaccensione delle attività produttive non essenziali andrà fatto con molta cautela per evitare una seconda ondata” di contagi, ha detto.
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Nel bilancio dei morti continua a crescere il numero dei medici che hanno perso la vita in servizio per curare i pazienti affetti da Coronavirus. Oggi la drammatica contabilità delle vittime segnala un aggiornamento di 105 medici morti.
Tra i 96.877 positivi al Coronavirus alla data del 9 aprile:
Il dato positivo di oggi riguarda soprattutto l’ulteriore calo dei pazienti affetti da Covid-19 ricoverati in ospedale, sia in terapia intensiva che negli altri reparti. I pazienti in terapia intensiva diminuiscono oggi di altre 86 unità, confermando il costante calo dei giorni precedenti (ieri era stato di meno 99 pazienti, l’altro ieri di 106 pazienti, lunedì 79 unità, domenica 17 e sabato 4 aprile 74 pazienti, il primo giorno in cui si era registrato un numero negativo).
Per quanto riguarda i pazienti negli altri reparti, il calo oggi è di 86 ricoveri per un totale di 28.399 ricoverati rispetto ai 28.485 di ieri, quando erano diminuiti di 233 unità, mentre l’altro ieri erano scesi di 258 unità.
“I pazienti Covid 19 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono arrivati a 64.877, il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%”, ha commentato Borrelli in conferenza stampa. “Ciò dimostra il calo della pressione sugli ospedali, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva”, ha aggiunto.
La distribuzione dei casi di Covid-19 su base regionale al 9 aprile 2020.
Sull’incremento dei nuovi contagi a livello nazionale incidono come sempre quelli della Lombardia. Oggi in regione si sono registrati 1.388 casi in più rispetto a ieri, quando l’incremento giornaliero era stato di 1.089 casi, quasi 300 in più. L’altro ieri, invece, l’aumento giornaliero era stato di 791 casi e lunedì di 1.079 casi. Come hanno spiegato dalla Regione Lombardia, l’aumento è dovuto al maggior numero di tamponi effettuati che oggi sono stati 9.300, ieri 8.200 e nei giorni precedenti circa 6mila al giorno. Il totale dei casi di Coronavirus in Lombardia sale a 54.802 dall’inizio dell’epidemia, su 176.953 tamponi.
La buona notizia, invece, è che continuano a diminuire i pazienti ricoverati in terapia intensiva che oggi sono 1.236, scendendo a -21 rispetto a ieri, quando erano 1.257 ed erano diminuiti di 48 unità. Invece, tornano a salire i pazienti ricoverati negli altri reparti, con un aumento di 77 che porta il numero complessivo dei ricoverati negli altri reparti a 11.796. Ieri invece questi ricoveri erano scesi di 114 unità e l’altro ieri di 81 unità.
Purtroppo in Lombardia tornano a salire anche i morti, che nelle ultime 24 ore sono stati 300, passando ai 10.022 in totale dall’inizio dell’epidemia. Ieri i decessi erano stati 238, l’altro ieri 282, lunedì 297, domenica 249, sabato 345 e 351 venerdì 3 aprile.
Numeri che confermano che l’epidemia di Coronavirus resta su alti livelli in Lombardia e che non bisogna abbassare la guardia. L’aumento di questi ultimi giorni dei nuovi positivi con l’aumento dei tamponi conferma quanto siano diffusi i casi di Covid-19 in regione e quanti pazienti con pochi o senza sintomi siano in giro.
La pandemia di Covid-19 nel mondo ha superato il milione e mezzo di contagi, con la stragrande maggioranza dei casi, almeno quelli ufficiali, registrati negli Stati Uniti, con oltre 450mila contagi e dove purtroppo stanno aumentando anche i morti, sopra i 15mila. Segue la Spagna, che ha rallentato nel numero delle vittime, mentre continua l’aumento dei casi in Germania, Francia e Regno Unito. Complessivamente nel mondo sono morte più di 90mila persone per il Coronavirus.
Che ne pensate unimamme?
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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