Finalmente libero il nipote di Kim Rossi Stuart, Giacomo Seydou Sy, dopo l’intervento della mamma, sorella del noto attore, che si è rivolta alla Corte suprema dei diritti dell’uomo.
Giacomo Seydou Sy è il nipote di Kim Rossi Stuart, un giovane che si trova detenuto nel carcere di Rebibbia. Ora sua mamma, inarrestabile, ha vinto il ricorso alla Corte suprema dei diritti dell’uomo.
Il 25enne, dipendente da droghe e che nutre il sogno di fare il pugile, è stato arrestato 2 volte. Dopo aver scontato la sua pena su di lui rimaneva ancora un anno di Rems, una struttura di cura che ha sostituito i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari chiusi per legge, per infermità mentale. Dal momento che non c’era un posto libero il giovane era rimasto in carcere, ingiustamente, con grande preoccupazione della madre Loretta Rossi Stuart, che temeva per la sua salute mentale, già precaria. Loretta ora ha vinto davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. “Una vittoria, dopo una epopea che ha visto mio figlio illegalmente privato della libertà per 10 mesi. Il mio cuore adesso è più leggero, so che il suo compleanno, il 29 aprile, Giacomo non lo passerà dietro le sbarre’‘.
La Cedu ha accolto la richiesta di misure urgenti per la scarcerazione di Giacomo. Mamma Loretta, in questi mesi di battaglia legale, non si è mai abbattuta e ha tenuto duro. “La sensazione dopo questa estenuante lotta, aggravata dalla preoccupazione dell’ultima fase legata alla pandemia, è come di una boccata di aria fresca, una grande soddisfazione per me e la squadra che mi ha accompagnata: la garante Gabriella Stramaccioni, il nostro legale Giancarlo Di Rosa e ovviamente, le bravissime avvocatesse dello studio legale Saccucci e Partners, Valentina Cafaro e Giulia Borgna”. Purtroppo suo figlio Giacomo non è ancora al corrente della buona notizia, perché sua mamma non riesce a mettersi in contatto.
“Sono 16 giorni che non lo sento, non posso ancora dargli la buona notizia, persiste l’inaccettabile possibilità di comunicare telematicamente con costanza, ora che i colloqui con i detenuti sono sospesi. Sono 16 giorni che non lo sento, ora oscillo tra la gioia dell’inizio di una nuova vita per Giacomo e il temere che nel frattempo possa succedergli qualcosa lì dentro”. Mamma Loretta sa che la guerra non finisce qui, quando il figlio uscirà saranno tante le sfide da affrontare, ma lei è pronta.
Unimamme, cosa ne pensate delle dichiarazioni raccolte da Adnkronos?
LEGGI ANCHE > “CURE NON ADEGUATE PER MIO FIGLIO IN CARCERE”: LA SORELLA DI kIM rOSSI STUART
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…