Secondo una recente ricerca giocare coi nostri figli produce ossitocina e allontana lo stress negli adulti. Uno studio che dimostra come la quarantena in famiglia debba essere considerata come un’opportunità.
Secondo una recente ricerca giocare coi nostri figli fa bene alla nostra salute psico-fisica. La ricerca rappresenta la prima revisione mai condotta sugli impatti di interazioni giocose tra genitori e bambini prendendo in considerazione più di 100 studi in diversi ambiti, dalle neuroscienze alla psicologia comportamentale. Giocare con i nostri figli in questo periodo ci può aiutare ad affrontare meglio la quarantena e le nostre paure. Come sostiene infatti questa ricerca, “Playtime for everyone” (Tempo gioco per tutti), commissionata da Fischer-Price, nel nostro cervello quando giochiamo con i nostri figli si sviluppa l’ossitocina ed aumenta la resistenza psicologica, diminuisce lo stress e aumenta il benessere, e così il nostro sistema immunitario si rafforza. La ricerca è stata rilasciata in anticipo proprio per aiutare i genitori in questo periodo di emergenza Covid-19.
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La dottoressa Jacqueline Harding, docente presso la Middlesex University ed esperta internazionale nello sviluppo dell’infanzia e in neurofisiologia, ha condiviso con noi alcuni consigli per vivere meglio la quarantena.
Secondo la dottoressa in questo periodo di lockdown ed isolamento, gli adulti a casa devono ricoprire più ruoli: oltre a continuare ad essere mamme, papà, ad occuparsi della casa e a lavorare in smart-working, dobbiamo anche anche improvvisarci insegnanti, con tutte le difficoltà che ne conseguono. “Sappiamo che questo è un momento incredibilmente stressante per i genitori, che stanno cercando di destreggiarsi in una situazione senza precedenti” dice la dottoressa, bisogna quindi prestare la massima attenzione alla salute mentale ed emotiva degli adulti, oltre che naturalmente dei bambini. Come spiega la dottoressa Harding “per i piccoli, il bisogno principale escludendo cibo, alloggio e protezione, è la vicinanza umana”.
Nella sua ricerca la dottoressa ha trovato studi che equiparano le risate che facciamo con i nostri figli al benessere che porta al corpo fare jogging, perché ridendo si abbassa la pressione del sangue, diminuisce lo stress e si rafforza il sistema immunitario. La dottoressa suggerisce quindi di continuare “a giocare con i vostri figli nel modo che più vi piace perché i benefici possono durare per tutta la vita, è buona cosa per i bambini, soprattutto in questo momento in cui non possono interagire con altri bambini, e ottima per i genitori”. Inoltre il gioco e il divertimento contrastano un ormone corrosivo chiamato “cortisolo” rilasciato dal cervello con lo stress.
Secondo la dottoressa Harding, affinchè il gioco abbia però questi effetti positivi, sono fondamentali alcuni fattori. Seguono i consigli per come sfruttare al meglio il tempo di gioco con i figli.
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Con i bambini, soprattutto sotto i 3 anni, la dottoressa Harding fornisce 8 preziosi suggerimenti pratici per aiutare i genitori a contrastare stress e ansie di questo periodo di isolamento:
1- Prendete del tempo insieme: i primi tre anni sono fondamentali per relazioni giocose e sicure: esse costruiscono un fattore protettivo per la vita anche nel mezzo di una pandemia. La “Triangolazione giocosa” prevede un circuito di bio-feedback positivo anche per gli adulti. Il cervello ama le novità ludiche e provoca un’attività neurale dinamica che scolpisce letteralmente e positivamente il cervello.
Messa in pratica: provate a ruotare i giocattoli ogni 2 giorni e osservate la gioia di vostro figlio mentre riscopre vecchi giocattoli. Dedicate 10 minuti ogni giorno a godervi un giocattolo con il vostro bambino: è infatti necessaria massima concentrazione per un breve periodo. Siate più fantasiosi possibile – niente inibizioni, usate voci diverse e adottate un atteggiamento giocoso (anche sciocco!). Lo scopo è inviare il messaggio: “Siamo davvero interessati a fare questo insieme“.
Benefici per i genitori: Sentirete che a poco a poco l’ansia per un mondo capovolto diminuisce man mano che iniziate a giocare insieme. Dovete cercare di entrare nel “flusso”, che avviene quando giocando perdete la cognizione del tempo e l’immaginazione vola libera.
2- Le routine portano benefici. In tempi di caos, come durante una pandemia, è necessario avere una sorta di stabilità, sia per gli adulti che per i bambini. Per questo motivo progettare una routine quotidiana è necessario perché dà un ritmo alla giornata.
Messa in pratica: anche in un piccolo appartamento alcune zone possono essere dedicate a determinate attività per brevi periodi ogni giorno. Ad es. potete creare una tana con due sedie e un lenzuolo, oppure si può posizionare un foglio di plastica per terra e dedicarsi alla pittura o a lavoretti con la colla, in corridoio, se ce n’è uno, si può creare un breve percorso a ostacoli con i cuscini, lavare i piatti in cucina può permettere brevi e innocenti giochi d’acqua terapeutici. O ancora il tempo davanti la televisione può essere condiviso, la co-visione ha benefici dimostrati dalla scienza. Cucinando si possono individuare alcune attività da fare con loro. Si può prevedere l’ora di skype con amici e parenti, infine l’ora del bagnetto e si può concludere la giornata con una storia della buonanotte.
Benefici per i genitori: la routine fa bene anche agli adulti: diminuisce la frequenza cardiaca e la respirazione si rilassa.
3- La vicinanza conta. In un momento forzato di isolamento possiamo diventare il “rifugio sicuro” dei nostri figli. Possiamo cioè essere come un faro per i nostri bambini che, anche se non capiscono in pieno cosa sta accadendo, avvertono l’ansia che li circonda.
Messa in pratica: scegliete giocattoli che vi avvicinano. Giocare è il modo perfetto e migliore con cui un bambino impara: nutre il cervello. Non dobbiamo però “insegnare” ma semplicemente sediamoci vicino ai nostri figli e interagiamo con loro, sorridendo e ridendo il più possibile. In questo modo si crea un legame felice e salutare. E’ importante inoltre limitare la loro esposizione alle notizie, perché sebbene non capiscano tutte le parole, percepiscono i sentimenti di ansia che passano.
Benefici per i genitori: aumenta il benessere e quindi si rafforza il sistema immunitario
4- Contatto visivo: lo sguardo reciproco arriva letteralmente al cuore delle relazioni: permette di riconoscere il piacere condiviso mentre si gioca insieme. Si parla di “attenzione congiunta” ed il messaggio che arriva é: “Siamo insieme“.
Messa in pratica: trovate un giocattolo da condividere e assicuratevi di guardare i vostri bambini negli occhi mentre parlate. Usate FaceTime o fate videochiamate giornaliere a parenti e amici. Il bambino reagirà ai volti condividendo ciò che ha fatto durante il giorno.
Benefici per i genitori: il contatto visivo, anche se virtuale, ha dei benefici, crea legami più stretti. Meglio quindi le videochiamate che chiamate al telefono semplici.
5- Compagni di gioco: giocando si combatte il cortisolo corrosivo, rilasciato con lo stress, e si crea un antidoto intelligente all’ansia.
Consigli pratici: scegliete un giocattolo adatto all’età del bambino che riporta alla memoria un momento della vostra infanzia e giocateci. Raccontate il ricordo ridendo e giocando. I sentimenti di stress spariranno.
Benefici per i genitori: un grande impulso al sistema immunitario, necessario soprattutto durante un’epidemia.
6- Usate l’immaginazione: sognare e usare l’immaginazione sono ottimi strumenti per la neuroplasticità del cervello sia per gli adulti che per bambini.
Messa in pratica: una buona dose di giocare a “fingere” con vostro figlio fa molto bene alle cellule cerebrali di entrambi. Scegliete un giocattolo che si presta a questo scopo, come un finto telefono. Provate a fare voci diverse ed entrate nello spazio immaginario. Lasciatevi andare e rivivete la gioia di “giocare”.
Benefici per i genitori: Gli scienziati sanno che i neuroni che si accendono insieme si legano insieme: le routine di gioco creano un percorso di felicità. In sostanza, l’ossitocina che viene rilasciata significa meno stress e vantaggi per tutti.
7. Nutrire e accrescere il cervello: prendere parte ad attività creative è un allenamento per il cervello e mantiene giovani!
Messa in pratica: passate del tempo con i vostri figli in attività creative. Provate a fare qualcosa che facevate da bambini.
Benefici per i genitori: la creatività aiuta i cervelli degli adulti a rimanere attivi
8 – Provate il triangolo: un “triangolo di gioco” è la forma perfetta per giocare. 1. Voi 2. Il vostro bambino 3. Il giocattolo – è una ricetta infallibile per il successo quando si gioca.
Messa in pratica: trovate un giocattolo che potete condividere con vostro figlio (appropriato per l’età ovviamente). Esso creerà un “terreno comune” che forma un “triangolo” tra di voi e questo ha la capacità di avvicinarvi davvero l’uno all’altro.
Benefici per i genitori: aiuterà a ricordare bei momenti della vostra infanzia. Aiuta a ridurre lo stress e migliora la relazione con i figli. Condividendo interessi si crea la magia di una relazione, anche a livello fisiologico e neurologico.
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La dottoressa Jacqueline Harding auspica che i genitori approfittino di questo momento vedendolo come un’opportunità per tirare fuori il meglio di sé e venirne fuori con una famiglia più unita. La sua speranza è che i genitori capiscano il valore del gioco coi figli nella loro vita, quanto sia vitale, e che riescano a cambiare vita. Come dice la dottoressa ” Dobbiamo imparare nuovamente a giocare e chi meglio dei nostri figli ce lo può insegnare? Sederti e giocare potrebbe essere non solo la cosa migliore che fai per tuo figlio ma anche la cosa migliore che puoi fare per te come genitore”.
Quindi care unimamme molliamo i nostri freni inibitori e giochiamo con i nostri figli, lasciamoci trasportare dalla loro e dalla nostra fantasia, torniamo ad essere bambini e costruiamo insieme a loro un castello di lego o un fortino con le lenzuola. Scopriamo nuovi giochi, stimoliamo il nostro cervello, suoniamo e cantiamo insieme a loro anche se l’unica cosa che sappiamo suonare è il tavolo di casa. Entriamo nel gioco e lasciamoci trasportare dalla loro euforia, dal loro entusiasmo, sono momenti che non torneranno. A beneficiarne ne saremo soprattutto noi. Personalmente adoro giocare con i miei figli e talvolta sembro io la bambina.
E voi unimamme giocate con i vostri figli? Cosa ne pensate di queste scoperte della dottoressa Harding?
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