Riaprire i parchi giochi per i bambini, ma con delle regole precise d’igiene e di distanziamento. La proposta della ministra della Famiglia, Bonetti Elena.
La ministra della famiglia, Elena Bonetti, sta pensando a delle misure per riaprire, quando sarà il momento della fase 2, i parchi giochi per i bambini: “Nel massimo rispetto delle regole sanitarie e delle indicazioni del comitato scientifico oltre alle fabbriche, ai negozi, dobbiamo pensare alla ripartenza dei ragazzi. In gioco c’è la loro salute, fisica e psichica”.
A Sky Tg 24, il ministro per le Pari opportunità e della Famiglia Elena Bonetti ha ricordato che bisogna pensare anche ai bambini ed ai ragazzi: “C’è la necessità di mettere al centro del progetto di ripartenza anche i diritti dei bambini e dei giovani che stanno soffrendo, come tutti, ma in modo particolare, la chiusura e la reclusione in casa necessarie per il contenimento dell’epidemia ma che hanno diritto di essere guardati per l’età che stanno vivendo”. La proposta della ministra è quella di riaprire i parchi giochi quando l’emergenza coronavirus inizierà a calare. Sarà importante pensare a delle soluzioni per tutelare la salute dei bambini: “Aprire i parchi con accesso contingentato, coinvolgendo volontari e personale che possa controllarlo, attrezzare aree gioco per gioco individuale e utilizzare questo tempo per insegnare ai bambini e ai giovani attraverso il gioco le regole necessarie una vita di comunità che dovrà, comunque, essere regolamentata da regole di distanza e di igiene”.
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La ministra continua affermando che non bisogna farsi trovare impreparati quando ci sarà il momento della ripartenza perché i “bambini, i giovani hanno necessità del diritto al gioco, di relazione, di poter fare attività motoria all’aria aperta di cui in questo momento sono stati privati”. Non c’è una data precisa per la ripartenza, ma la ministra spera che si possa iniziare già dal 4 maggio.
Poi la ministra ha affermato: “La valutazione sulla necessità di dare una risposta a una salute integrale dei bambini e dei giovani è ampiamente condivisa. Oggi credo si tratti di mettere in campo l’organizzazione per renderla possibile. Io sono certa che trovando i modi intelligenti per poterlo fare e anche un pò di creatività e di coraggio possiamo farlo nel pieno rispetto di quelle regole sanitarie che è necessario continuare a mantenere ma che credo debbano dare un indirizzo di percorso di riapertura anche in questa direzione”.
Voi unimamme siete d’accordo con la ministra? Cosa ne pensate delle sue parole?
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