Secondo una recente ricerca il livello di contagio dei bambini da Covid19 potrebbe più essere alto di quello che si crede. Lo studio che lo dimostra.
Le informazioni ed i dati che si hanno sul Coronavirus sono in continuo cambiamento perché non si ha uno storico. Ogni giorno s’impara qualcosa di diverso ed a volte sono di difficile interpretazione. Secondo un recente studio, effettuato dell’Università della Florida e dall’Istituto femminile per l’indagine sociale indipendente (WiiSE), sembrerebbe che i bambini che contagiati sono più di quel che si pensi, più di quel che si registri.
Lo studio dimostra che per ogni bambino che necessita di terapia intensiva per COVID-19, ci sono 2.381 bambini infettati dal virus. Questo, però, non significa che i bambini siano più a rischio di prima, ma che il numero di contagiati, rispetto ai ricoverati, non è così basso. Per questo motivo le strutture ospedaliere dovrebbero adeguarsi per fare fronte ai protocolli pensati per affrontare il Coronavirus pediatrico, che sono più complessi rispetto a quelli implementati per gli adulti.
La ricerca, pubblicata sul “Journal of Public Health Management and Practice” si basa su un rapporto del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie che ha condotto uno studio clinico su oltre 2.100 bambini in Cina con COVID-19.
Secondo alcuni dati americani sarebbero 74 i bambini che negli Stati Uniti sono stati ricoverati in terapia intensiva pediatrica tra il 18 marzo e il 6 aprile. Stando a quanto riportato dalla studio ci sarebbero altri 176.190 piccoli infettati nello stesso periodo di tempo. La percentuale cambia in base all’età:
In base a questi dati, i ricercatori americani hanno ipotizzato che alla fine del 2020 il 25% della popolazione degli Stati Uniti verrà infettata dal coronavirus. Se questa ipotesi fosse vera, ci sarebbero 50.000 bambini ricoverati in ospedale, di cui 5.400 in condizioni gravi con la necessità di ventilazione meccanica e respirazione assistita. Inoltre, la durata media del ricovero in ospedale per i bambini con Covid-19 è di 14 giorni.
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Per questo motivo, l’autore dello studio Jason Salemi, professore associato di epidemiologia presso l’USF College of Public Health, ha affermato: “Sebbene il rischio di malattie gravi da COVID-19 sia inferiore nei casi pediatrici rispetto agli adulti, gli ospedali dovrebbero essere preparati e disporre delle attrezzature e dei livelli di personale adeguati per far fronte a un potenziale afflusso di pazienti più giovani. I funzionari governativi e i decisori politici dovrebbero comprendere la probabilità di problemi di capacità, il che sottolinea l’importanza di strategie di mitigazione efficaci come il lavaggio delle mani frequente e approfondito e misure di allontanamento sociale persistenti”.
Inoltre, dallo studio è emerso che il tasso di infezione sarà molto più elevato per i bambini delle famiglie a basso reddito con genitori impiegati, che non hanno la possibilità di lavorare da casa.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questo studio? Cosa ne pensate?
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