Pamela Vincenzi, una mamma di 28 anni contagiata incinta, al sesto mese di gravidanza, è stata curata ed è guarita. Il primo caso al mondo grazie a una tecnica nuova.
Unimamme, oggi vi raccontiamo la storia finita bene di una mamma, Pamela Vincenzi che, è rimasta contagiata dal Covid – 19 al sesto mese di gravidanza ed è stata curata col plasma iperimmune di persone guarite dal coronavirus.
Il 9 Aprile scorso mamma Pamela è stata ricoverata presso l’ospedale Poma di Mantova seguendo il percorso Covid – 19 dedicato alle donne incinte. Il giorno successivo la donna è peggiorata e così l’hanno spostata in pneumologia. “Per proteggere il feto abbiamo evitato di ricorrere alla ventilazione assistita“ ha spiegato Gianpaolo Grisolia, responsabile dell’Attività di Patologia Prenatale e della Gravidanza .
Pamela ha ricevuto il plasma iperimmune all’interno del protocollo siglato con il Policlinico San Matteo di Pavia con cui sono stati curati 24 malati con 50 sacche di emocomponente. “La plasmaterapia è una pratica medica in atto da fine Ottocento, che abbia validità ed efficacia lo sappiamo, non sappiamo ancora per questa malattia. Speriamo che la sperimentazione dei colleghi Mantova dia buoni risultati, non abbiamo risposte perché è passato troppo poco tempo. A breve avremo un risultato, ma è una delle speranze aperte” ha precisato Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico.
Pamela, fino alla guarigione, ha vissuto, comprensibilmente, momenti difficili. “Il plasma mi ha fatto rinascere ero molto abbattuta, ma ho trovato professionisti straordinari, sempre al mio fianco. Il dottor De Donno, in particolare, mi è stato vicino come un papà” ha dichiarato su Agi. Il direttore della Pneumologia dell’ospedale di Mantova, Giuseppe De Donno ha commentato: “dopo la terapia con il plasma, il miglioramento è stato decisivo. I due tamponi che le abbiamo effettuato sono negativi”.
Il dottor Gianpaolo Grisolia aggiunge: “il vantaggio di una rapida guarigione consente di non mantenere il bambino in un ambiente ostile, con una scarsa ossigenazione. Dal punto di vista ecografico va tutto bene. Il feto è alla 24esima settimana”. La mamma mantovana è dunque guarita ed è pronta ad accogliere, a tempo debito, la sua bambina. “La cosa più importante è tornare a casa insieme da lei. La bimba che nascerà si chiamerà Beatrice Vittoria. Perché abbiamo vinto questa battaglia”. Si è trattato di un caso raro, forse unico.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda raccontata su Repubblica?
LEGGI ANCHE > CONTAGIO SU DONNE IN GRAVIDANZA: LO STUDIO
Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK e INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…