Rientro a scuola solo in condizioni di sicurezza per tutti, fa sapere la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
L’Italia si sta preparando per la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, dopo la quarantena con la chiusura della maggior parte delle attività, se non quelle essenziali o in deroga, e la gente chiusa in casa, se tutto andrà bene il 4 maggio si potrà ricominciare a uscire di casa, ma seguendo delle regole precise, a cominciare dal distanziamento sociale e dall’uso della mascherina.
Per quanto riguarda le scuole, invece, a differenza di altri Paesi europei, dove sono in programma riaperture graduali e con misure di sicurezza, in Italia sembra che per quest’anno scolastico non si tornerà sui banchi in classe. Lo stato dell’epidemia e le condizioni delle nostre scuole non consentono ancora di svolgere lezioni in sicurezza. Pertanto, proseguirà fino a giugno la didattica a distanza. Gli esami di terza media non si volgeranno, mentre per quelli di Maturità è previsto attualmente solo un colloquio con commissari interni.
Riguardo alla ripresa della scuola dopo l’estate, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dato alcune indicazioni.
Se tutto andrà bene le scuole in Italia riapriranno il 1° settembre. Questi sono i piani del governo per la cosiddetta fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Bambini e ragazzi torneranno sui banchi per tre settimane di ripasso, per recuperare quello che hanno perso nei mesi di chiusura delle scuole, durante questa infinita quarantena. L’inizio vero e proprio delle lezioni, invece, è in programma nell’ultima settimana di settembre, con un’unica data per tutta Italia e non più differenziata in base alle regioni, come è avvenuto finora. L’ultima parola, tuttavia, spetterà agli epidemiologi in base all’andamento della curva dei contagi di Covid-19. Il virus, che al momento sta scendendo molto lentamente, potrebbe quasi scomparire durante l’estate, ma tornare in autunno. Di certezze ancora ce ne sono poche se non che si tratta di una malattia con la quale saremo costretti a convivere a lungo. Per questo motivo ogni decisione di apertura, soprattutto di locali pubblici, al chiuso e che possono radunare molte persone, va vagliata con attenzione.
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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha precisato che si potrà “riprendere didattica in aula solo se ci saranno le condizioni di sicurezza per tutti“. Invece, “per quanto riguarda l’Esame di Stato auspico di svolgere l’orale in presenza nelle giuste condizioni di sicurezza“, ha detto. Dunque, se la situazione dell’epidemia e la struttura delle scuole non dovesse consentirlo è a rischio anche il ritorno in aula a settembre, mentre con le dovute precauzioni e l’osservanza del distanziamento sociale, l’orale della Maturità potrebbe svolgersi a scuola.
Riguardo agli Esami di Stato del secondo ciclo, Azzolina ha spiegato di essersi “battuta fin dall’inizio dell’emergenza per salvaguardarli. L’Italia è, non a caso, tra i Paesi, in Europa, che hanno deciso di mantenerli e di non annullarli. Anche per questo, come ho già detto, auspico davvero che ci sia la possibilità, come anche tanti ragazzi ci stanno chiedendo, di svolgere almeno l’orale in presenza. Ovviamente nelle giuste condizioni di sicurezza per la salute di tutti“.
Nel frattempo per fare fronte alle esigenze di questo periodo e per prepararsi al futuro, il Ministero dell’Istruzione ha stanziato altri 80 milioni di euro per l’acquisto di computer, tablet e dispositivi per la connessione internet, per scuole del I ciclo. Le infrastrutture tecnologiche delle scuole devono essere implementate e soprattutto occorre aiutare quelle famiglie che non dispongono di pc e tablet per i propri figli. Secondo l’Istat, infatti, uno studente su 3 in Italia non ha un computer o un tablet, soprattutto al Sud.
La ministra dell’Istruzione ha poi riferito di aver istituito un Comitato di esperti , tra cui c’è anche la Daniela Lucangeli, che opereranno, a titolo gratuito, con le Regioni, gli enti locali e le forze sociali “per formulare proposte per la scuola con riferimento all’emergenza sanitaria in atto ma anche guardando al miglioramento del sistema di istruzione“. Ha aggiunto: “Abbiamo chiesto al Comitato di avanzare proposte concrete sull’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico“.
Infine, Azzolina ha confermato l’impegno del Governo sull’edilizia scolastica, con lo stanziamento di fondi per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole, l’adeguamento alla normativa antincendio e l’efficientamento energetico, come si legge su Orizzonte Scuola.
Che ne pensate unimamme?
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Informazioni aggiornate sull’epidemia di coronavirus e su come comportarsi sul portale web del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
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