Scuole aperte a Firenze da maggio per 30mila studenti con le giuste precauzioni. La proposta sperimentale di Palazzo Vecchio.
In alcuni Paesi europei le scuole o sono già ripartite o ripartiranno a maggio. Nel nostro Paese, gli studenti di ogni ordine e grado non rientreranno in classe fino a settembre. Con il nuovo decreto al 4 maggio a 1 giugno riapriranno gradualmente alcune attività ed i lavoratori potrebbero avere difficoltà con la gestione dei figli, soprattutto quelli piccoli.
Per venire in contro alle famiglie dal Comune di Firenze fanno sapere che hanno proposto di riaprire gli edifici scolastici nei mesi di maggio e giugno e poi per i mesi di luglio e di agosto passare la gestione ai centri estivi. Ad il Fatto quotidiano, la vice sindaco di Firenze, Cristina Giachi, ha dichiarato: “Con le scuole chiuse fino a settembre, non reggiamo, soprattutto dal primo giugno quando tutto il Paese si rimetterà in moto: sarei felice se Firenze diventasse un caso pilota”.
Il progetto sarà presento alla ministra della scuola, Lucia Azzolina, per il momento è al vaglio di palazzo Vecchio e prevede di ripartire per 30mila studenti fiorenti fino alla scuola media. Verranno rispettate le norme del nuovo decreto, la proposta prevede:
Il servizio sarà rivolto soprattutto ai bambini tra i zero ed i 6 anni. Sarà, invece, più difficile per gli studenti delle medie che rispetto a quelli delle elementari e materne devono spostarsi, volte, di molto dalla loro abitazione per raggiungere la scuola prendendo anche i mezzi pubblici.
LEGGI ANCHE > RIAPRONO LE SCUOLE IN FRANCIA: IL PIANO PER IL RIENTRO IN SICUREZZA
Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella vuole far si che la sua città sia un caso pilota collaborando con il Miur: “Chiediamo a Conte di valutare con grande attenzione, in modo più approfondito, la questione della riapertura delle scuole, confrontando questa misura con la riapertura delle attività”.
Dopo il discorso del 26 aprile del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’assessore all’Istruzione di Palazzo Vecchio, Sara Funaro, ha pubblicato un post su Facebook nel quale ha anche anticipato il progetto: “Spero che il governo stia lavorando per il periodo successivo e che presto arrivino risposte. Abbiamo capito che le scuole dell’obbligo apriranno a settembre e lavoreremo tutti per fare in modo che questo avvenga con tempi certi e in sicurezza, ma continueremo a chiedere di far partire, anche in forma sperimentale, centri estivi e servizi educativi per i bambini più piccoli, ovviamente in sicurezza, ovviamente con tutte le prescrizioni sanitarie, ma le nostre bambine e i nostri bambini devono essere al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni”.
Voi unimamme vorreste che questa idea sperimentale venga attuata? Cosa ne pensate della proposta, vi sembra valida?
Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK e INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…