Nella fase 2 i bambini possono incontrare i nonni? Risponde il direttore di Pediatria del Buzzi di Milano che però avverte: “I bambini non sono immuni”.
Anche se il numero di bambini malati di Covid-19 non preoccupa, nelle ultime tre settimane 5 bambini sono finiti in rianimazione all’ospedale Buzzi di Milano. Gian Vincenzo Zuccotti, direttore responsabile Pediatria e pronto soccorso pediatrico dell’ospedale sottolinea che i bambini non sono immuni : “L’opinione pubblica pensa che i bambini siano immuni o quasi al virus, ma non è così. Anche loro si ammalano, non passa settimana senza che qualcuno venga ricoverato: bisogna tenere alta l’attenzione, non conviene riaprire le scuole”.
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Gian Vincenzo Zuccotti ci tiene a precisare che il coronavirus è pericoloso anche per i bambini. I casi, secondo Zuccotti, sono stati contenuti grazie alla chiusura delle scuole e dei parchi ma ogni settimana viene ricoverato almeno un bambino. Secondo Zuccotti, anche professore ordinario di Pediatria alla Statale, è stato assolutamente giusto chiudere le scuole e bisogna continuare a stare all’erta. “I bambini non sono solo ‘veicolo’ del virus, possono ammalarsi come gli adulti e avere delle complicazioni: alcuni sono finiti in Rianimazione pediatrica”. Sono molti i bambini che hanno avuto delle complicazioni con il coronavirus, anche se non avevano patologie pregresse, spiega il professore su Il giorno: “Abbiamo riscontrato delle miocarditi, infiammazioni del muscolo cardiaco associate all’infezione virale in corso. Problematiche serie, che possono compromettere la funzionalità del cuore”. I casi rilevati dal professore riguardano età diverse: dai 2 mesi ai 10 anni.
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Le raccomandazioni del professore non differiscono dalle linee guida date dal governo: “continuare a evitare assembramenti, in primis, perché c’è la possibilità che le persone trasmettano l’infezione. Quindi va bene uscire e frequentare parchi, quando si potrà, purché questi non siano affollati e purché sia possibile mantenere le distanze, anche da bambino a bambino. Insomma, l’isolamento dovrà proseguire anche quando saremo fuori dalle nostre case, a maggior ragione. Teniamo a mente che nessuno è esente da questa infezione, i bambini possono contagiarsi tra loro”.
Secondo il professore mantenere le distanze è più importante che indossare le mascherine, cosi come lavare le mani. Secondo Zuccotti i nonni si potranno rivedere tranquillamente, basta non avere sintomi e rispettare le precauzioni.
E voi unimamme cosa ne pensate del parere di questo ?
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