La Regione Lombardia ha diffuso un vademecum con 10 regole da rispettare per la Fase 2, riguardante le visite ai nonni.
Unimamme, ormai manca poco alla Fase 2, con il rientro di molte persone al lavoro e la riapertura di tante aziende. Come sappiamo dal 4 maggio i figli e i nipoti potranno tornare a vedere i genitori e i nonni, per questo la Regione ha diffuso un decalogo da rispettare in questa occasione. La cosa però ha fatto molto discutere.
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Visite ai nonni: sì dal 4 maggio ma con alcuni accorgimenti importanti
Il regolamento per le visite ai nonni è stato diffuso sul profilo Facebook del Governatore della Lombardia, regione che, lo ricordiamo, ha quasi 14 mila defunti per Covid – 19 accertati. Ecco qui le 10 regole:
- In caso di sintomi influenzali, anche minimi, meglio posticipare la visita.
- Incontra i tuoi cari da solo o in presenza di un solo bambino.
- Se i tuoi bambini incontrano i nonni o persone anziane, accertati che non abbiano avuto contatti ravvicinati con coetanei o altre persone, almeno nella settimana precedente l’incontro.
- Meglio un solo incontro lungo e non due incontri brevi.
- Se puoi, organizza l’incontro all’aperto o in un ambiente ben aerato (a finestre aperte).
- Mantieni sempre la distanza di un metro, indossa la mascherina per tutto il tempo e lava accuratamente le mani prima e dopo la visita.
- Evita di consumare alimenti e di fermarti per pranzo o cena.
- Non lasciare i bambini a casa dei nonni per un tempo prolungato o continuativo per giorni.
- Fatti carico delle commissioni dei tuoi cari più anziani e approfitta dell’incontro per spiegare loro l’uso delle videochiamate e aiutarli nella ricerca dei servizi di assistenza ed emergenza e di consegna a domicilio presenti sul territorio.
- Se ritieni, porta in regalo qualcosa di emotivamente significativo (album di foto, filmati di famiglia, qualche buona lettura).
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Alcuni passaggi però hanno scatenato le ire dei genitori che sottolineano, per esempio, di non potersi permettere una baby sitter o di aver legittimo timore a far entrare in casa propria una persona completamente estranea di cui si ignora la contagiosità o i comportamenti a rischio. Molti hanno sottolineato che non hanno alternative, se vogliono ancora avere un lavoro, se non quelle di lasciare i figli ai nonni. I genitori quindi criticano le raccomandazioni, a loro dire, impossibili, di mantenere 1 metro di distanza con i nipoti che sono chiamati ad accudire. Qualche genitore con più figli chiede cosa dovrebbe fare con gli altri piccoli che, secondo le raccomandazioni, non possono incontrare i nonni. «Porto dai nonni un solo bambino? E l’altro a chi lo lascio?». Qualcuno sottolinea che anche per i piccoli è un momento difficile, dopo quasi 2 mesi di reclusione. Unimamme, cosa ne pensate di questa discussione?
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