La modella Alena Seredova si racconta in una lunga e personale intervista confessando le sue paure a poche settimane dal parto.
Manco poco al parto della show girl Alena Seredova che dovrebbe avvenire tra poche settimane. Come tante altre donne incinte anche lei partorirà in questo periodo d’incertezza e di preoccupazione legato all’emergenza sanitaria che tutto il Mondo sta attraversando. Dopo David Lee e Louis Thomas, nati dal suo primo matrimonio con Gigi Buffon, Alena diventerà mamma di una bambina dall’imprenditore Alessandro Nasi.
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Intervistata da il Corriere, Alena Seredova ha raccontato di come questo periodo l’abbia cambiata, delle sue preoccupazioni per il parto e di come i figli hanno reagito alla notizia dell’arrivo della sorellina. Un’intervista intima, nella quale la modella ha rimarcato il suo impegno nel tutelare i suoi figli, mettendoli davanti anche al suo rapporto con il compagno Alessandro Nasi: “Ale ha avuto molto pazienza. Io, prima di tutto, mi sentivo di proteggere i miei cuccioli. All’epoca, erano piccoli. Credo che anche a lui fosse chiaro che ci sarei rimasta male se mi avesse lasciata dopo che gli avevo aperto la mia casa, con due figli già in una situazione che capivano poco e che avevano visto arrivare un’altra figura femminile a casa di papà. Perciò, ho preferito essere proprio certa”.
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Alla giornalista che l’ha intervistata, Candida Morvillo, ha raccontato di cosa si prova a diventare mamma a 42 anni e soprattutto in un momento così particolare: ”Le persone che amo stanno tutte bene, per cui non mi lamento. Diciamo che il Coronavirus mi ha insegnato una cosa non da me: non programmare. Non so neanche come partorirò: se potrò andare accompagnata e se Alessandro potrà vedere la bimba appena nata o stare in sala parto. Eviterò d’informarmi fino all’ultimo, però mi piacerebbe vivere l’emozione di vedere Ale quando nasce la sua prima figlia. Quel momento lì è fortissimo: ci arrivi totalmente sfinito, tutto è esagerato, le reazioni sono amplificate”.
Anche se difficile la quarantena sta andando bene ed è proprio essere incinta che la sta aiutando: “Il momento è così brutto, ma la nuova vita che c’è nella pancia lo fa diventare molto meno brutto. Ci sono preoccupazioni in più, alti e bassi, ma la sera ti metti nel lettone senti e vedi i calci nel pancione, ti si scalda il cuore e dimentichi tutto fino al giorno dopo”.
Quando la Seredova ha comunicato ai suoi figli maggiori la sua gravidanza ha anche dovuto spiegare loro che sarà sempre presente: “Hanno 10 e 12 anni, non ti puoi aspettare reazioni da adulti. Solo all’inizio, ora non più, hanno sentito il bisogno di essere rassicurati che non cambia nulla. Credo che immaginassero che la mamma ci fosse meno e io, pur avendo la possibilità di delegare, ci sono tanto. Cucino, li porto a scuola, li accompagno a musica e a calcio”.
Alena, inoltre, nella sua intervista ha spiegato di trascorrere le giornate in quarantena dedicandosi ai figli, tra lezioni online e compiti e poi si dedica alla cucina. Pensando a quando tra poco dovrà prendersi cura di una figlia femmina ammette di avere delle paure nel crescere una bambina: “Fa un po’ paura, mi vedo più come una mamma di maschi. Anche da piccola, non ero molto femminuccia. Nonna voleva farmi fare gli origami e io: nonna, prendi il pallone e andiamo fuori a calciare. D’estate, quando andavo in campagna, la mia gioia era il giro sul trattore o appendermi sugli alberi e mangiare ciliegie”.
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Voi unimamme cosa ne pensate delle parole della modella? Avete le sue stesse preoccupazioni?
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