Fase 2 | Le FAQ del Governo sulle nuove regole per l’emergenza Coronavirus in Italia.
Finalmente lunedì 4 maggio verranno allentate alcune delle misure restrittive della libertà di movimento a cui siamo stati costretti per quasi due mesi a causa dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus che ha colpito l’Italia, ufficialmente dal 20 febbraio scorso. Il diffondersi rapidissimo dei contagi e purtroppo la gravità della malattia Covid-19, causata dal virus Sars-Cov-2, che ha provocato la morte di molte persone, soprattutto al Nord, ha obbligato il Governo italiano ad adottare misure senza precedenti, chiudendo gran parte delle attività economiche, le scuole, i locali pubblici, dai musei ai ristoranti, limitando fortemente gli spostamenti alle sole questioni di necessità, chiudendo le frontiere e vietando i viaggi.
In proposito si è parlato di quarantena o lockdown. Un provvedimento adottato la sera del 9 marzo con l’annuncio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che sarebbe dovuto durare inizialmente fino al 3 aprile, poi è stato prorogato per due volte, al 13 aprile e infine al 3 maggio. Lunedì 4 maggio, tuttavia, non si tornerà alla situazione prima dell’emergenza. Le riaperture delle attività economiche e dei posti di lavoro saranno graduali, mentre le scuole resteranno chiuse, mentre le possibilità di uscire di casa, sebbene maggiori, saranno ancora limitate.
Comunque, si entrerà in quella che è stata definita la Fase 2 dell’emergenza, le cui modalità sono state anticipate dal premier Conte in una conferenza stampa la sera del 22 aprile e poi formulate in un Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile 2020. Per aiutare i cittadini a comprendere meglio le nuove misure, sul sito web del Governo sono state pubblicate le FAQ (Frequently Asked Questions, le domande frequenti) con le relative risposte. Ecco cosa potremo e non potremo fare da lunedì.
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Fase 2: le FAQ del Governo, come comportarsi
Lunedì 4 maggio l’Italia entra finalmente nella cosiddetta Fase 2 dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus, con l’allentamento di alcune delle misure restrittive che ci hanno accompagnato dal 9 marzo. Potremo uscire di casa con qualche libertà in più ma ancora con diverse limitazioni e l’obbligo dell’auto certificazione. Di seguito le disposizioni del Dpcm del 26 aprile corso spiegate con le FAQ dal governo.
Sulla base del nuovo provvedimento ancora si potrà uscire di casa solo per andare al lavoro, per motivi di salute e per necessità, come fare la spesa, andare in farmacia o in edicola a comprare i giornali. Come è stato finora e sempre con l’autocertificazione da scaricare dai siti web del Governo, stampare e compilare. Le libertà in più che vengono concesse sono fare attività motoria o sportiva all’aperto non più soltanto nelle vicinanze della propria abitazione, ovvero entro i 200 metri, ma senza limiti di distanza. Inoltre si potrà fare visita ai parenti o congiunti, che vivono nella stessa regione, ma con il divieto di creare assembramenti, di feste, pranzi o cene, e con gli obblighi di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro e di indossare la mascherina.
Il Governo ha anche precisato la definizione di congiunti, sono: “I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni diverse, questi sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute, per rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Una volta che si è fatto rientro al proprio domicilio o abitazione, tuttavia, non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
Di seguito alcuni provvedimenti spiegati in dettaglio dalle FAQ della Fase 2.
Mascherina
L’utilizzo della mascherina è obbligatorio nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come i mezzi di trasporto pubblico e gli esercizi commerciali.
Auto isolamento
Tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi sono obbligati a rimanere all’interno della propria abitazione, imitando al massimo i contatti sociali e contattando il proprio medico. Resta il divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione durante la quarantena per le persone positive al virus.
Parchi e giardini pubblici
Il Dpcm del 26 aprile autorizza la riapertura di parchi , ville e giardini pubblici, nel rispetto delle indicazioni sanitarie, con la distanza di sicurezza di almeno un metro ed evitando gli assembramenti. I sindaci, tuttavia, potranno decidere di chiudere parchi e giardini, qualora non sia possibile rispettare il divieto di assembramenti. Non sono consentite attività ludiche o ricreative all’aperto né possono essere utilizzate le aree di gioco per i bambini.
Attività motoria e sportiva
Dal 4 maggio si potrà tornare a fare attività motoria e sportiva all’aperto anche distanti da casa. Purché si sia da soli o con persone conviventi. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri se si tratta di attività sportiva e di un metro se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Per svolgere l’attività motoria o sportiva è consentito spostarsi con mezzi pubblici o privati, per raggiungere il luogo individuato per svolgere le attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
Passeggiate
Poiché ancora si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, per fare la spesa, comprare i giornali, andare in farmacia, per svolgere attività motoria o sportiva all’aperto, per andare a trovare i congiunti e per motivi di salute, le passeggiate saranno consentite solo in questi casi.
Minori e persone non autosufficienti
Si possono accompagnare i minori e le persone non autosufficienti in passeggiate e attività motorie e sportive all’aperto, nei parchi e giardini pubblici, rispettando le regole di sicurezza, della distanza di un metro ed evitando assembramenti. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini, che restano chiuse.
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Bicicletta
Si può usare la bicicletta per andare al lavoro, per raggiungere il luogo di residenza, andare a fare la spesa e anche per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza, deve comunque essere osservata la distanza di sicurezza interpersonale.
Funerali
Si potranno svolgere celebrazioni funebri con un numero massimo di 15 partecipanti, indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto.
Visite ai cimiteri
Sono consentite le visite ai cimiteri nell’ambito della propria regione. È obbligatorio rispettate la distanza di sicurezza di almeno un metro e il divieto di assembramenti. I sindaci possono chiudere i cimiteri.
Asporto
Da lunedì sarà concessa a ristoranti, bar e locali di effettuare la ristorazione da asporto, che si andrà ad aggiungere alla consegna a domicilio, che era già consentita. Anche in questo caso andrà rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro e sarà vietato consumare i prodotti all’interno dei locali e sostare nelle loro vicinanze. Per evitare assembramenti molti locali si organizzeranno con appuntamenti per la consegna.
Acquisti
Si possono acquistare prodotti doversi da quelli alimentari rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita. Sono indicati negli allegati al Dpcm del 26 aprile.
Per ulteriori informazioni sulle FAQ della Fase 2: www.governo.it/it/faq-fasedue
Che ne pensate unimamme, siete d’accordo con questi provvedimenti?
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Informazioni aggiornate in tempo reale sulla diffusione dei casi di Covid-19 in Italia le trovate sul sito web del Ministero della Salute.
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