Ecco dei consigli su come usare i condizionatori in sicurezza durante l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Pulizia e manutenzione tra le tante cose.
Con l’avvicinarsi della bella stagione arriveranno anche le giornate calde nelle quali si vorranno accendere i condizionatori per rinfrescare gli ambienti, sia quelli pubblici e si quelli privati. In questo periodo si sta discutendo molto della qualità dell’aria indoor e dell’oppurtunità o meno di usare gli impianti di raffreddamento e di climatizzazione. Questo perché si pensa che potrebbero essere veicolo di diffusione del virus in ambienti al chiuso.
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La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha fornito dei consigli e dei suggerimento per poter accendere in sicurezza i condizionatori a casa.
Ecco quali sono:
1. Prima di accendere l’impianto si devono lavare con acqua e sapone liquido i filtri degli split, pulire le parti esposte degli stessi con un prodotto igienizzante e dopo aver lasciato asciugare le superfici esposte e i filtri, riporre questi ultimi nei loro alloggiamenti. Questo vale sia per gli ambienti privati e sia per quelli pubblici.
2. Sanificare i motori esterni: è preferibile che queste attività vengano effettuate da tecnici specializzati e che il sistema di sanificazione usato sia una tecnologia a shock termico per iniezione e contemporanea aspirazione di vapore ad alta temperatura e pressione. Stesso intervento è consigliabile per quegli split o radiatori mal manutentati, che presentano evidenti segni di degrado, sporcizia, presenza di polveri e muffe accumulate e/o incrostazioni.
3. Gli impianti canalizzati devono essere sanificati da personale esperto prima di rendere operativo il sistema.
4. Per gli impianti di condizionamento multizona, destinati al controllo ambientale di umidità e temperatura dei locali serviti (grandi ambienti, pubblici e privati come uffici aperti al pubblico, cinema, teatri, palestre, poliambulatori, fabbricati industriali, ecc.), maggiori attenzioni devono essere dedicate al corretto mantenimento/pulizia e sanificazione/disinfezione/bonifica delle sezioni principali di scambio, quali batterie calde e fredde, umidificazione ad acqua e batterie di post-riscaldamento, canalizzazioni di distribuzione aria e dello stato dei filtri ai vari livelli.
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5. Per garantirsi qualità dell’aria indoor è consigliabile aprire le finestre per alcuni minuti più volte al giorno o dotarsi di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), in grado anche di filtrare l’aria esterna in entrata. Fermo restando l’importanza di periodici ricambi d’aria, anche sistemi di purificazione e/o monitoraggio dell’aria indoor sono consigliati, purché validati scientificamente da Enti terzi pubblici e dotati di certificazioni che ne attestino il reale potenziale di mitigazione dei contaminanti aero-dispersi (compresi virus e batteri).
6. Evitare il flusso dell’aria dagli split dall’alto verso il basso e direttamente rivolti verso le persone presenti nell’ambiente, preferendo direzionare le griglie esterne verso l’alto.
7. Mantenere tassi di umidità relativa in estate tra il 50% e il 70% e in inverno tra il 40% e il 60% (un semplice igrometro è sufficiente per il controllo dell’umidità indoor).
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Voi unimamme seguirete questi consigli? Avete il condizionatore a casa?
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