Dopo la chiusura delle scuole per la pandemia da Covid-19 sappiamo che diversi paesi europei e non hanno riaperto le scuole. Il modello danese sta puntando molto sull’idea di scuola all’aperto: ecco quindi 7 consigli da seguire.
In Danimarca le scuole elementari hanno riaperto il 15 aprile, adottando apposite regole relative a distanziamento sociale ed igiene. In Italia purtroppo le scuole riapriranno solo a settembre. Da maggio però, come indicato dal governo, sarà possibile organizzare attività all’aperto per bambini e ragazzi e da giugno si potrà ripartire con i centri estivi.
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Perché da noi a settembre e non prima? Perché non si è fatto un discorso differenziato per regioni? Non abbiamo una risposta, certo è che fa strano immaginare che in Italia, per il clima soprattutto, non si sia pensato ad esempio a fare lezioni all’aperto. In ogni caso abbiamo pensato fosse interessante riportare l’esperienza danese.
Dominic Maher, preside di una scuola danese, la Skt Josef’s International School in Roskilde, ha stilato su Tes un elenco utile per quando riapriranno le scuole, considerando che una delle raccomandazioni dell’autorità sanitaria danese è stata quella di insegnare all’aperto il più possibile, perché ciò facilita il distanziamento tra gli alunni. Ecco i suoi 7 punti:
1. Pianificare in anticipo gli spazi che si possono utilizzare
Non tutte le scuole dispongono di spazi sufficienti nei cortili, quindi viene consigliato di individuare spazi vicini alla scuola., come strutture sportive, parchi, campi, raggiungibili a piedi.
2. Prevedere lezioni all’aperto durante gli orari scolastici
L’aula all’aperto deve divenire parte della routine quotidiana e non essere un momento di “evasione”.
3. Organizzare il tempo tra lezioni indoor e outdoor
Per rispettare il distanziamento sociale può accadere di dover dividere delle classi: si potrebbe quindi prevedere la parte di insegnamento all’interno e all’esterno prevedere la parte di elaborazione svolta dagli studenti. O viceversa.
4. Portablocchi
Nelle lezioni all’aperto i portablocchi con pinze possono salvare letteralmente i fogli dal vento. Inoltre sono robusti e è facile ad esempio tenerli sulle gambe o scrivere appoggiati al muro. Potrebbero essere acquistati dalla stessa scuola per ogni alunno.
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5. Cuscini da casa
Per rendere confortevole lo studio all’aperto dei bambini è una buona idea chiedere agli studenti di portare un cuscino da casa per uso esterno sfoderabile, da non condividere con gli altri.
6. Chiedere aiuto alla comunità
Organizzazioni come gli scout o altre associazioni di educazione esterna (es. Wwf con le sue oasi) possono fornire idee e spunti per l’insegnamento all’aperto, come guide o risorse sulla natura locale, attività con insetti, ecc..
7. Essere preparati per un cambio di tempo atmosferico
Il tempo, lo sappiamo, può essere imprevedibile, quindi dotarsi di giacchetto, felpa o keway può essere utile.
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E a voi unimamme piacerebbe che i vostri figli facessero lezioni all’aperto? Che ne pensate di questi consigli?
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