Il cervello degli adolescenti influenzato dall’ambiente familiare e dello status socioeconomico. Uno studio svedese ha dimostrato il legame.
Da anni gli studiosi stanno cercando di capire da cosa può influenzare lo sviluppo del cervello dei bambini e degli adolescenti. In una recente ricerca, i ricercatori del Karolinska Institutet, che è stata pubblicata sulla rivista PNAS, hanno dimostrato quanto l’ambiente familiare e lo status socioeconomico sia importante non solo durante la prima infanzia, ma anche durante l’adolescenza.
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Secondo i ricercatori dell’Università svedese, lo sviluppo del cervello e quindi le funzioni cognitive sono influenzati anche da questi due parametri: ambiente familiare e status socio economico che svolgono lo stesso ruolo dei fattori genetici. Anzi, sembrerebbe che siano ancora più importanti.
Quindi, secondo lo studio, l’ambiente familiare, della casa dove il bambino passa i suoi primi anni di vita fino all’adolescenza sono fondamentali per il suo sviluppo cerebrale.
Per effettuare lo studio sono stati analizzati i dati di 551 adolescenti provenienti da diversi ambienti sociali ed economici di diversi Paesi Europei. Tra i vari dati rilevati presenti nel database c’erano le analisi dei campioni di DNA effettuate quando i soggetti avevano 14 anni. Inoltre sono stati presi in considerazione i risultati di test cognitivi e quelli di risonanze magnetiche al cervello effettuate a più riprese.
I ricercatori, dopo aver analizzato i dati, hanno notato che gli effetti ambientali risultavano, a seconda dei casi, dal 50 al 100% più forti dei fattori genetici.
In particolare i ricercatori notavano cambiamenti nella superficie totale della neocorteccia a seconda dello status socioeconomico familiare.
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Uno degli autori dello studio, Nicholas Judd, ha commentato lo studio: “L’effetto dei cambiamenti dello status socioeconomico familiare sembra manifestarsi in tutta la neocorteccia, e probabilmente influenza varie funzioni del cervello, e non solo in aree più ridotte e speciali come quelle della memoria, del linguaggio, eccetera”.
Inoltre i ricercatori notavano differenze in un’area del lobo parietale destro già conosciuta perché collegata alle abilità matematiche, al ragionamento e alla memoria di lavoro.
I ricercatori hanno seguito i soggetti nei 5 anni successivi e sono stati in grado si analizzare come i geni e l’ambiente abbiano influenzato lo sviluppo del cervello durante l’adolescenza. Quello che hanno scoperto è che mentre i geni non spiegavano alcun cambiamento cerebrale, l’ambiente lo faceva. Tuttavia, non è noto quale aspetto dell’ambiente sia responsabile di ciò. La ricerca non si fermerà per cercare i fattori ambientali più importanti per ottimizzare lo sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza.
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Voi unimamme cosa ne pensate di questo studio? Avevate mai pensato a questo tipo di legame?
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