La campagna sociale #LeggiPerMe lanciata dall’Unione dei ciechi e degli ipovedenti durerà fino a giugno. Ecco come partecipare all’iniziativa.
Fino al 15 giugno è attiva una campagna molto bella che permetterà alle persone che non possono vedere di leggere i libri che hanno sempre desiderato conoscere. Si tratta dell’iniziativa lanciata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), #LeggiPerMe. Per partecipare basterà scegliere un brano di prosa o di poesie e registrarlo dal proprio cellulare. Ad inaugurare il progetto è stato Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex politico italiano.
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La campagna #LeggiPerMe è stata lanciata a livello nazionale e sarà attiva fino a metà giugno. Come si legge sulla loro pagina Facebook: “La tua voce, dono prezioso per chi non vede! Leggi un brano e regala un frammento del tuo tempo sospeso fra telelavoro, prelibatezze culinarie, didattica a distanza e conference call“.
Per partecipare si dovrà scegliere tra un racconto breve, una fiaba o una poesia, basta che i tempo di lettura non superi i 10 minuti. Con la funzione di registrazione vocale del proprio cellulare ed usando gli auricolari si registra la voce ad alta risoluzione e poi si invia il brano alla mail volontarilp@uiciechi.it, aggiungendo età, professione e città dalla quale si sta scrivendo. Del testo scelto è opportuno indicare il titolo, da quale testo eventualmente è tratto, il nome dell’autore e l’editore.
Una volta inviato il file, le opere verranno raccolte sul sito dell’Unione. I migliori contributi ricevuti verranno via via raccontati anche sui canali della radio UICI. A dare il via all’iniziativa lo scrittore barese Gianrico Carofiglio con la lettura di un brano direttamente dalla sua viva voce. Dopo i primi giorni dal lancio della campagna sono stati quasi 500 i contributi pervenuti soprattutto favole, racconti e poesie.
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Quest’anno è il centenario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e si sta ponendo l’attenzione sulla lettura degli audiolibri. Gli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato, un servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo, si sta adoperando per reperirne e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri.
Negli anni sono stati tanti gli scrittori ed i personaggi famosi che si sono hanno registrato audiolibri, da Susanna Agnelli, a Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, fino a Giuseppe Lazzaro Danzuso con “Ritorno all’Amarina”.
Seguendo questi esempi, si stanno impegnando a scendere in campo con il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto, ha commentato l’iniziativa anche a seguito della pandemia: “L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione è impegnata con tutte le sue forze per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili. Per questo abbiamo pensato a un dono che chiunque può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti”.
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Voi unimamme eravate a conoscenza di questa bellissima iniziativa? Parteciperete?
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