Dal Miur hanno dato le indicazioni per la riapertura delle scuole in tutta sicurezza. Gli studenti dovranno indossare la mascherina e distanza di un metro.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato un documento che è stato redatto ed approvato dal Comitato tecnico-scientifico per il ritorno a scuola in tutta sicurezza. Le indicazioni sono diverse, ma saranno le singole scuole a dover comunicare di preciso quali e come verranno applicate. Sicuramente la mascherina dovrà essere indossati dai bambini con età superiore ai 6 anni ed in classe dovrà essere rispettato il distanziamento sociale.
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Riapertura delle scuole: dall’uso delle mascherine al distanziamento anche a pranzo
Il Comitato tecnico-scientifico ha approvato il protocollo per il rientro in sicurezza a settembre, comprensivo di tutte le modalità di ripresa delle attività didattiche. Il documento prende in considerazione gli alunni di ogni ordine e grado.
Il Comitato tecnico scientifico una condizione che dovrà essere assolutamente rispettata: “La precondizione per la presenza a scuola di studenti e di tutto il personale a vario titolo operante è: l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti”. Inoltre:
• non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
• non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
All’ingresso della scuola non verrà misurata la febbre, ma sta tutto alla responsabilità individuale. Gli istituti devono procedere a una pulizia a fondo dei locali prima dell’apertura e poi quotidianamente.
Nelle misure organizzative generali della scuola il principio del distanziamento fisico rappresenta un aspetto di prioritaria importanza, ma anche uno dei più difficili da far rispettare. Gli ingressi e le uscite dovranno essere scaglionati e rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le caratteristiche strutturali e di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di differenziare e ridurre il carico e il rischio di assembramento.
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Soprattutto in classe dovranno essere rispettate diverse regole:
- mantenere un metro di distanza, anche tra banchi,
- rimodulare la disposizione dei banchi,
- deve esserci un metro anche nelle aree di passaggio, come per la cattedra e la lavagna,
- bisogna garantire un ricambio d’aria regolare.
Gli assembramenti saranno vietati sia per gli studenti e sia per tutto il personale della scuola negli ambienti comuni come i corridoi, gli spazi comuni, segreteria, sala docenti e bagni. Dovrà essere ridotta al minimo la presenza di genitori o loro delegati nei locali della scuola se non strettamente necessari (es. entrata /uscita scuola dell’infanzia).
Per il momento della ricreazione, delle attività motorie e di programmate attività didattiche, ove possibile sarà da privilegiarne il loro svolgimento all’aperto.
Per quanto riguarda il consumo del pasto a scuola si devono mettere in atto delle misure per garantire il distanziamento. Ad ogni scuola verrà affidato il compito di identificare soluzioni organizzative ad hoc che consentano di assicurare il necessario distanziamento attraverso la gestione degli spazi (refettorio o altri locali idonei), dei tempi (turnazioni), e in misura residuale attraverso la fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.
Per le attività di educazione fisica saranno da preferire sport individuali a quelli di gruppo, sopratutto nei primi giorni di scuola e sarà sempre meglio farla all’aria aperta.
La didattica a distanza non verrà eliminata perché potrà essere prevista in alcuni casi, sempre considerando l’età degli alunni. In particolare, per le scuole medie e superiori “potranno essere in parte riproposte anche forme di didattica a distanza”.
Negli edifici scolastici dovrà essere indossata sempre la mascherina da tutti. Saranno previsti dei dispenser per igienizzarsi le mani anche all’interno delle aule. L’obbligo di indossare la mascherina non vale per i bambini sotto i sei anni, quelli che frequentano la scuola dell’infanzia. Per il personale della scuola dell’infanzia si potrebbe ricorrere all’uso di altri dispositivi, come i guanti.
Nella scuola dell’infanzia il distanziamento fisico presenta criticità più marcate che dovranno richiedere particolari accorgimenti sia organizzativi che nel comportamento del personale. Come si legge dal documento: “occorre in tal caso assicurare indicazioni e risorse addizionali circa la pulizia assidua delle superfici, il lavaggio frequente delle mani, criteri di riduzione del numero degli alunni contemporaneamente presenti in classe. Relativamente alla numerosità del gruppo classe, trattandosi per caratteristiche evolutive e metodologie didattiche di un contesto dinamico, è opportuno prevedere un affollamento ulteriormente ridotto rispetto ai criteri applicati nel contesto di classi di ordine superiore”.
Gli esperti hanno riassunto le regole per la riapertura della scuola in 5 punti:
- Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola.
- Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
- Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.
- Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni.
- Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.
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Voi unimamme cosa ne pensate di queste regole? Vi sembrano sufficienti per un rientro sicuro a sscuola?
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