Un ragazzino di 14 anni, Mattia Roberto, è morto dopo essere stato investito sulle strisce pedonali da un giovane di 22 anni, positivo al test della droga.
Mattia Roberto era un ragazzino di 14 anni che purtroppo è morto dopo un grave incidente stradale. L’adolescente è stato falciato da un 22enne.
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Mattia Roberto avrebbe compiuto 15 anni in ottobre, ma purtroppo non li festeggerà mai perché è rimasto ucciso durante un incidente stradale. Il ragazzino era uscito con altri 7 amici per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Gli amici si trovavano in via Francesco Cilea all’Infernetto, un quartiere di Roma, quando è sopraggiunta una Peogeout verde scuro alla cui guida vi era un 22enne, che ha travolto Mattia. Due membri del gruppo sono riusciti a schivare l’auto, ma Mattia, che era il primo, è stato centrato in pieno ed è morto sul colpo.
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La corsa dell’auto si è arrestata 30 metri dopo, davanti alla scuola Mozart. Sull’asfalto non sono rimaste tracce di frenata. Chi era con lui e le persone del quartiere, avendo sentito il colpo si sono precipitate in soccorso di Mattia, ma purtroppo non c’era più niente da fare. “L’ho baciato, aveva ancora la bocca aperta. Gli ho messo l’apparecchio, ma che importa l’apparecchio? Aveva 14 anni, una vita davanti e me lo hanno falciato così. Adesso io come faccio?” ha riferito la madre del ragazzino a Adnkronos. Ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Il conducente del veicolo è risultato positivo al test tossicologico per le droghe ed è stato condotto all’ospedale Paolo Grassi.
Ora è accusato di omicidio stradale ed è stato arrestato. Come accennato, tanti residenti del quartieri si sono riversati in strada, tra di loro anche la mamma di Mattia che, sostenuta da partenti e amici, ha ricordato come prima che uscisse avesse salutato il figlio e gli avesse raccomandato di stare attento. Una residente dell’Infernetto, sui social, ha scritto: “sono scesa di corsa perché abbiamo sentito un rumore assurdo. Qui corrono tutti, di notte ma anche di giorno”. Sui social molti residenti hanno scritto nel gruppo Facebook ‘Infernetto Casalpalocco e dintorni’ e ‘LiberaMente – Infernetto e Dintorni“ facendo le loro condoglienza alla famiglia e chiedendo più sicurezza stradale. Tra di loro c’è anche chi suggerisce una raccolta firme per la costruzione di dissuasori o una rotatoria. Unimamme, cosa ne pensate di quanto raccontato su Roma Today?
Questa tragedia molto probabilmente, si sarebbe potuta evitare, per esempio secondo l’Oms ha condiviso 10 consigli, in passato, tra cui il controllo della velocità, in modo particolare nei centri abitati e vicino alle scuole, il miglioramento delle infrastrutture stradali a favore di una maggiore attenzione ai pedonie ai bambini, supervisione dei bambini sulle strade. Inoltre, per quanto riguarda invece la dipendenza da droga e alcol nei giovani, di recente l’Islanda, è stata combattuta con misure drastiche, come l’introduzione di un coprifuoco, l’introduzione di divieti, una maggior collaborazione tra istituti scolastici e genitori e la creazione di attività extrascolastiche che coinvolgessero i ragazzi. Infine, dal momento che l’autista è stato trovato positivo alla cannabis, i genitori devono sapere che i segnali di consumo di questa sostanza nei ragazzi sono:
Voi eravate al corrente di questi suggerimenti e aspetti del problema?
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