Il 27 giugno si festeggia San Ferdinando.
Il nome di origine germanica, per esser più precisi gotica, è composto da due termini. Sulla derivazione della prima parola che compone questo nome c’è una certa incertezza, potrebbe infatti derivare dai termini “fart “- “viaggio“-, oppure da “frithu” – “pace“, o infine da “heri” –“esercito”. Il secondo termine invece è identificato con “nanth” – “coraggioso”, “audace“. Il suo significato può quindi essere tradotto in “coraggioso nella pace”.
Chi si chiama Fernando è spesso insofferente, non ha un grande senso dell’umorismo ne molta elasticità mentale ma questa sua fermezza viene ricompensata dalla sua bontà e dal suo nobile cuore che lo aiutano a raggiungere il successo.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome
Per quanto riguarda il santo, oggi è ricordiamo il Santo Ferdinando d’Aragona . Questo santo della Chiesa cattolica è stato vescovo di Caiazzo ed ha vissuto intorno all’anno 1000( Aragona, 1030 – Alvignano, 27 giugno 1082). Quartogenito del Re di Navarra Sancho III, il grande re di Aragona e di Elvisa, contessa di Castiglia, Ferdinando si è sempre dedicato alla vita spirituale. Solitario e spesso in contemplazione, è stato pellegrino per molti luoghi tra cui l’Italia, dove ha visitato il Santuario di San Michele in Gargano, Caizzo (in Campania). Durante la sua vita ha compiuto molti miracoli. E’ stato un taumaturgo fin dall’adolescenza, guarendo infermi, ciechi, storpi e liberato gli oppressi dagli spiriti maligni. Fu proprio questa sua “fama di santità” a spingere i fedeli di Caiazzo(Campania) a dargli l’incarico di vescovo, ruolo vacante in quel luogo sin dal 1070, cioè dalla morte del vescovo Argisio. Il suo corpo è stato seppellito presso la chiesa di Santa Maria di Cubulteria, ora dedicata proprio a Fernando d’Aragona.
Ferdinando d’Aragona si celebra il 27 giugno, festa liturgica del Santo, quando ad Alvignano, si ricorda il cosiddetto miracolo della peste del 1656. Qui infatti si svolgono due processioni ai primi bagliori dell’aurora, una parte dalla chiesa di San Sebastiano ad Alvignano con la statua e le reliquie del santo e l’altra dalla chiesa dell’Annunziata e si dirigono entrambe verso la basilica di San Ferdinando. Un rito fatto di processioni, fiaccolate in preghiera e canti popolari, misti alla festosità della gente e dai fuochi d’artificio.
Care unimamme, che ne pensate della storia di questo nome e del suo significato? Vi piace questo nome e la storia di questo Santo di origine spagnola ma così importante e sentito in Italia?
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