Wanda Nara è stata denunciata dalla Codacons in seguito all’utilizzo di immagini di minori per fini di lucro.
Wanda Nara è stata denunciata dalla Codacons al Garante della Privacy e a quello per l’Infanzia e l’adolescenza in seguito all’utilizzo di immagini di minori per fini di lucro. Secondo l’associazione dei consumatori l’influencer ha infatti pubblicato sui suoi profili social foto delle proprie figli truccate da adulte e in evidenza nelle foto c’è un marchio di estetica.
La Codacons spiega che Wanda Mara nella sua pagina ha utilizzato immagini di bambini per pubblicizzare un brand, ledendo in questo modo l’immagine e i sentimenti dei minori. “La diffusione di tali immagini è assolutamente pericolosa, in quanto con esse si veicola l’identità e l’intimità di un bambino in tenera età e lo si fa attribuendo ad un viso di bambina il corpo di una donna“. I video postati da Wanda Nara della figlia di 5 anni hanno ricevuto in una settimana oltre 5 milioni di visualizzazioni.
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Codacons: i minori non sono tutelati
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Secondo la Codacons quel che aggrava la situazione di quello che può sembrare a prima vista un gioco innocuo è il fatto che venga usata la propria notorietà raggiungendo in questo modo un pubblico vasto e che non si conosce. I minori in questo modo non sono tutelati.
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In questo modo vengono violati gli articoli che tutelano la vita privata e l’immagine dei minori:
- l’art. 10 c.c., concernente la tutela dell’immagine
- il combinato disposto degli artt. 4,7,8 e 145 del D.Lgs. 30.06.2003 n. 196, riguardanti la tutela della riservatezza dei dati personali
- gli artt. 1 e 16 I co. della Convenzione di New York del 20-11-1989, ratificata dall’Italia con legge 27-5-1991 n. 176, laddove, in particolare, l’art. 16 stabilisce che: “1. Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. 2. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti”
- l’art. 8 delle Regole di Pechino, prevede che “il diritto del giovane alla vita privata deve essere rispettato a tutti i livelli, per evitare che inutili danni gli siano causati da una pubblicità inutile e denigratoria”
A Facebook e Instagram la Codecons chiede la cancellazione di tutti quei post di Wanda Nara con immagini che ledono l’immagine e i sentimenti di minori. Al Garante per la privacy chiede invece un controllo sulla leicità delle immagini che vengono postate quotidianamente sui profili social e nel caso di violazioni delle normative vigenti il prendere provvedimenti adeguati al caso.
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