Ci sono frasi che possono ferire un figlio, ucciderlo addirittura e, in particolare modo, se a pronunciarle è uno dei genitori. L’esperta ci ha fornito un elenco di 7 frasi capaci di “distruggere” un figlio.
Sappiamo come a volte le parole possono ferire anche più di un schiaffo. Ecco allora che risulta davvero importante fare attenzione alle frasi che diciamo ai nostri figli, soprattutto nei momenti di stanchezza, rabbia o nervosismo. Un’educatrice infantile, Miriam Aguirre, ha provato ad indicare le frasi che possono colpire in maniera profonda e nel peggiore dei modi i nostri figli, soprattutto se ancora piccoli.
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Miriam Aguirre ha stilato un elenco delle frasi che hanno conseguenze durature sui figli.
1- “Non sai fare nulla di buono”: nessuno vorrebbe mai sentirsi dire una frase del genere, ancor meno dagli adulti. Se un figlio compie un errore, rompe qualcosa, sbaglia un compito, conviene fare un bel respiro profondo e pensare a ciò che è davvero importante. La risposta è una sola: mio figlio!
2. “Perché non sei come tuo fratello”: una frase del genere porta solo rancore tra i membri della famiglia. Gli esperti concordano nel non fare paragoni in casa. Ognuno è diverso, unico e speciale a modo suo.
3. “Sei stupido, sei grasso, sei brutto”: i nostri figli credono a quello che diciamo loro: siamo la fonte più attendibile di informazioni e soprattutto la più importante fonte di amore. Dobbiamo cercare di non danneggiare l’autostima dei nostri bambini con aggettivi negativi e offese, sottolineando i loro difetti, e puntare invece ai loro punti di forza.
4 – “Mi vergogno di te”: se il bambino ha la tendenza ad attirare l’attenzione in pubblico, e quindi urla, salta, corre e parla con voce alta, è perché ha bisogno di attenzione. Non dobbiamo però sottolineare questo suo modo: un modo per aiutarlo potrebbe essere quello di fargli fare un piccolo spettacolo in casa. In tal modo potrebbe anche e scoprire di avere un lato artistico che fa divertire la famiglia.
5 – “Vorrei che tu non fossi mai nato.”: non esiste frase peggiore. In nessuna situazione, nemmeno scherzando, va detta questa frase. Tutto abbiamo bisogno di sapere che siamo stati voluti e amati, a prescindere dagli errori che possiamo compiere.
6 – “Mi hai stancato, non ti amo più.”: a volte, senza rendercene conto, cadiamo nella trappola delle parole. Se nostro figlio di 3 anni inizia a fare i capricci perché non può avere un gelato dopo cena, e se dopo aver spiegato più volte perché non si può, lui si arrabbia, grida e magari ci dice che non ci vuole più bene, l’errore più grande che possiamo fare è ripagarlo con la stessa moneta. La reazione più corretta sarebbe spiegare nuovamente perché non può avere il gelato, sottolineando però che noi li amiamo sempre e comunque.
7 – “Non piangere, non ti sei fatto niente.”: domandiamoci come percepiscono i problemi i bambini. Normalmente pensiamo che non abbiano preoccupazioni, ansie, paure, ma non è così. Provano emozioni e spesso non sanno gestirle. Se ragioniamo da adulti di fronte ad un loro pianto per un graffio, una caduta, uno spavento, non stiamo considerando la loro grande emotività. Loro non sono in grado di esprimersi perfettamente né sono in grado di calmarsi da soli, e per questo motivo un problema, un piccolo incidente, per loro può apparire grandissimo. Il nostro compito è allora quello di confortarli, senza sminuire il loro dolore, aiutandoli a superare uno spavento o un timore.
Se teniamo sempre presenti i sentimenti e il benessere psicofisico dei nostri bambini sarà facile evitare queste frasi che oltre a danneggiare la loro autostima, possono seriamente minare il nostro rapporto con loro. La rabbia, la stanchezza e la frustrazione che proviamo per i problemi di tutti i giorni possono farci dire cose che in realtà non pensiamo. Sforziamoci di non farlo. Queste sono alcune delle peggiori combinazioni di parole possiamo dire ai nostri figli, soprattutto i più piccoli. Gli effetti di queste parole possono andare al di là di ciò che si pensa.
E voi unimamme, cosa ne pensate? Vi è mai successo di reagire male e di dire cose di cui poi vi siete pentite?
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Vi lasciamo a dei consigli di una dottoressa su come “coltivare” l’autostima dei figli.
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