Una mamma e sua figlia 17enne sono state arrestate per aver ricattato una 15enne a causa di foto hard finite online.
A Rivolta d’Adda, nel cremasco, una donna e sua figlia 17enne sono state arrestate per estorsione a sfondo sessuale ai danni di una 15enne.
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Unimamme, la storia di oggi vede una mamma e sua figlia 17enne partner nel crimine ai danni di una ragazzina di 15 anni. Quest’ultima aveva rivelato alla sua amica, maggiore di 2 anni, che alcune sue foto intime erano finite online, in una chat. A ordire il raggiro è stata la madre della 17enne, un’impiegata nel terzo settore. Madre e figlia si sono impegnate per far credere alla ragazzina che erano state contattate da de malavitosi a conoscenza delle immagini e che questi chiedevano 1500 Euro per non far conoscere l’accaduto ai genitori della giovane.
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I criminali, secondo il racconto di madre e figlia, minacciavano anche ritorsioni fisiche. La ragazzina aveva creduto a tutto quello che le avevano detto e così aveva sottratto ai genitori, prima 500 Euro e, successivamente, altri 1000 Euro che ha debitamente consegnato alle due. Madre e figlia però rincaravano la dose di possibili ritorsioni da parte di criminali e dopo l’ennesima richiesta di denaro la ragazzina ha confessato quanto stava avvenendo e ha chiesto aiuto ai carabinieri. I carabinieri di Cremona hanno arrestato madre e figlia per estorsione a sfondo sessuale. Le due sono state colte in flagrante durante una consegna “controllata” di denaro. Dopo aver consegnato questo denaro le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione delle due donne dove hanno sequestrato la somma, ma anche cellulari e altri apparecchi informatici. Alla madre è stata confermata la custodia cautelare a Brescia Verziano, mentre la figlia è stata posta in una comunità lombarda, come deciso dal Tribunale dei Minori.
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Unimamme, voi cosa ne pensate di questa vicenda raccontata su adnkronos? Al di là del ricatto questa storia ci aiuta a puntare i riflettori sul pericolo di sexting o di ricatti sessuali di vario genere dovuti all’incauta pratica di scattare foto osè da diffondere via web. Spesso i nostri ragazzi sembrano essere inconsapevoli che le foto e i video diffusi su internet ci rimangono per sempre.
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