Un bambino di 11 anni è stato violentato da un pedofilo con la scusa di regalargli un gioco elettronico che tanto desiderava.
Purtroppo i pedofili escogitano qualsiasi trucco pur di adescare i bambini nella loro trappola. Il modo che forse usano di più è quello di promettere regali, a volte basta veramente poco anche una ricarica al cellulare, in modo da guadagnarsi la fiducia del minore. Sono tanti, troppi, i bambini e ragazzini che finiscono nelle trappole dei pedofili. E’ molto importante che i genitori siano sempre in guardia, parlando con i propri figli e notando se cambiano repentinamente il loro atteggiamento.
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Bambino di 11 anni violentato: il suo aguzzino condannato
Questa che vi raccontiamo è l’ennesima storia, purtroppo, di un bambino che è stato violentato da un adulto. I fatti risalgono al 2017, quando un bambino che a quel tempo aveva solo 11 anni è stato violentato da un uomo di 36 anni. L’uomo aveva convinto il piccolo a seguirlo in un luogo appartato, una cantina, con la promessa di regalargli un video gioco per una delle console più usate, la X Box. Purtroppo non c’era nessun regalo, nella cantina l’uomo ha approfittato del minore violentandolo.
Il piccolo è rimasto traumatizzato dall’episodio di abuso sessuale che ha subito e per diverso tempo non ha avuto il coraggio di confidare il suo segreto. Poi, per fortuna, ha deciso di confessare tutto prima alla zia e poi alla madre che hanno deciso di sporgere denuncia. Il piccolo è stato visitato presso l’Ospedale pediatrico di Trieste, Il Burlo,e sia ai medici e sia in sede di incidente probatorio ha raccontato come si sono svolti i fatti.
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Il 36enne è stato adesso condannato, Tribunale di Trieste, per violenza sessuale su minore. Dovrà scontare 5 anni di carcere e risarcire la vittima con una somma pari a 15mila euro. inoltre, siccome dalle indagini, è emerso che aveva cercato di adescare tramite WhatsApp un’altra bambina, sempre di 11 anni, mandandole messaggi a esplicito e chiaro sfondo sessuale, non gli verrà permesso di avere un cellulare e non potrà mai lavorare in un ufficio pubblico.
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Voi unimamme cosa ne pensate di questa vicenda e della condanna?
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