I pannolini per bambini usa e getta possono contenere al loro interno anche delle sostanze tossiche. Uno studio francese li ha analizzati.
Chi ha bambini piccoli sa che i pannolini sono un bene necessario ed indispensabile. In commercio ne esistono di vari tipi e di vari prezzi. Scegliere quelli che non vadano a danneggiare la salute dei nostri piccoli è importantissimo. Purtroppo, ci sono state in passato delle aziende che hanno effettuato delle frodi sui pannolini, producendo prodotti che avevano delle sostanze tossiche al loro interno.
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I pannolini entrano a contatto con la parte più delicata di pelle dei nostri bambini. Le sostanze con le quali sono prodotte possono creare, a volte, dei problemi non essendo spesso ecologiche o non proprio sicure. Già nel 2019, la Francia, dopo vari allarmi, ha deciso di interpellare l’Agenzia Sicurezza sanitaria nazionale sulle sostanze tossiche ritrovate all’interno di marchi famosi analizzati.
La Direzione generale della concorrenza, dei consumatori e dei controlli delle frodi (DGCCRF) ha iniziato a monitorare alcune marche di pannolini che si trovano in commercio, come riportato da il Salvagente. A gennaio dell’anno scorso era stato fatto un primo report dimostrando che alcune sostanze indesiderate a contatto con i glutei dei neonati superano le soglie di sicurezza. Tra queste sostanze, molte sono state aggiunte dai produttori, si tratta soprattutto di sostanze profumate che l’Agenzia ha chiesto di eliminare.
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Purtroppo, le più numerose non sono aggiunte, ma già presenti nelle materie prime che sono state contaminate o che si formano durante il processo di produzione. Si tratta di:
- diossine,
- furani,
- alcuni Ipa (idrocarburi policiclici aromatici),
- alcuni Pcb (policlorobifenili)
A seguito di questo primo report, l’Agenzia francese aveva chiesto di:
- Eliminare dai pannolini le sostanze allergeniche, soprattutto profumi.
- Verificare la qualità della fornitura di materie prime.
- Effettuare un controllo dei processi di produzione per conoscere da dove provengono le sostanze tossiche e se necessario cambiarli.
- Avere etichette chiare: in questo modo il consumatore sa cosa e quale prodotto scegliere secondo le proprie esigenze.
Dopo più di un anno è stato effettuato un secondo rapporto, su 35 marche di pannolini, che dimostra che non sono state trovate sostanze allergeniche o residui di pesticidi, come riportato da Leparisien. Sono diminuiti i valori di sostanze come le diossine e furani, PCB-DL (composti del cloro) e HAP3. 5 riferimenti sono completamente verdi per otto famiglie di sostanze chimiche: Pampers Harmonie, Joone, Eco di Naty, Bambo Nature e Huggies piccolo nuotatore.
Sono state analizzate anche marche di pannolini che si trovano anche in commercio in Italia. Anche se nei limiti, una sostanza che è ancora presente nei pannolini è la formaldeide. Si tratta di un composto organico volatile (COV), cioè un gas nocivo per la salute dell’uomo. Dal 2004 l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha dichiarato che la formaldeide è cancerogena, inserendola nell’elenco delle sostanze cancerogene per l’uomo. Si trova in tantissimi prodotti che si usano quotidianamente, si usa molto nell’azienda chimica, in quella cosmetica ed anche in quella tessile. La situazione non giustifica un richiamo dei prodotti, ma viene chiesto agli operatori interessati di approfondire la diagnosi entro sei mesi.
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Voi unimamme che pannolini usate per i vostri piccoli? Avete mai pensato di usare quelle riutilizzabili? Cosa ne pensate di questa ricerca?