Kate Middleton è impegnata in un nuovo progetto per dare aiuto ai genitori che sono alle prese con i propri figli. Svela anche un segreto.
E’ risaputo che Kate Middleton è sempre attenta ai bisogni dei bambini e delle famiglie in generale. Da quando è diventata la moglie di William d’Inghilterra ed ha iniziato a far parte della famiglia Reale Inglese ha preso parte a numerosi progetti. Kate è anche mamma di tre bambini stupendi: George, di 6 anni, Charlotte, di 5 anni sempre sorridente ed il piccolo di casa Louis di 2 anni. Sa bene cosa significa essere madre e dei sacrifici che i genitori devono affrontare.
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Kate Middleton: l’auto per i genitori
Kate Middleton si è impegnata in un nuovo progetto al quale ha lavorato in questi mesi in segreto con la Bbc. Si tratta di una piattaforma online che andrà a supportare i genitori nello sviluppo delle capacità comunicative e linguistiche dei bambini.
Capita, a volte, che quando si diventi genitore per la prima volta, sorgano diversi dubbi sulla salute e sullo sviluppo del proprio figlio. Tante le domande che ci si pone, sopratutto neo primi anni; mangerà abbastanza, perchè non dorme, quando inizierà a camminare, perchè non parla, come poso aiutarlo?.
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Proprio per aiutare i genitori a trovare una risposta a quest’ultima domanda è stata creata la nuova piattaforma online, Tiny Happy People (persone felici). Online è disposizione di chiunque voglia del materiale gratuito, si tratta di film, articoli, giochi, quiz e consigli, che potranno essere scaricati per aiutare i bambini a migliorare le loro capacità di comunicazione e linguistiche.
E’ da un bel pò che Kate è impegnata in questo progetto, sembrerebbe da novembre 2019. In questi giorni ha incontrato diverse famiglie che hanno dato la loro disponibilità per sperimentare la nuova iniziativa. Tutti i genitori hanno dichiarato di essere entusiasti dell’iniziativa.
In un’intervista rilasciata a Louise Minchin, giornalista televisiva della Bbc, la futura regina d’Inghilterra, ha ammesso che, dopo aver partorito il suo primogenito, George, avrebbe voluto avere un aiuto simile: “Desideravo un supporto emotivo. Come ci si comporta con un bimbo appena nato? Nei primi mesi si dispone di molto aiuto da parte di ostetriche e infermiere, ma poi c’è un periodo di vuoto massiccio, prima che si inizi la scuola”.
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Voi unimamme cosa ne pensate di questo progetto e delle parole di Kate? Vi piace?
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