L’adozione a un genitore single è un tema difusissimo soprattutto nel nostro Paese, ma quando è concessa e cosa si deve fare?
In Italia, la questione dell’adozione è un tema particolarmente delicato e molto difficile da affrontare. Difficilmente si accetta l’idea che un genitore single possa fornire al proprio figlio l’amore e un’educazione simile a quella data da due persone. Del resto, se ci si ferma a riflettere, quante persone crescono i propri figli da sole?
Spesso molte mamme, ma anche tanti papà vengono abbandonati dai propri partner per una serie di motivi e ciò li porta a doversi occupare della casa e dei figli da soli.
In questo caso sono dei genitori single che, in quanto tali, crescono i propri bambini in solitudine. Perché la stessa cosa non è concessa con le adozioni ai single che vogliono occuparsi di un bambino?
Nel nostro Paese il tema è molto dibattuto, ma come sempre ci sono una serie di ostacoli da superare. Il DDL adozioni che voleva aprire anche al mondo delle coppie omosessuali e dare ai single la possibilità di adottare un bambino, al momento, è stato rimandato. L’intento del Governo è quello di voler riformare più profondamente la questione dell’adozione e proprio per questo è necessario più tempo.
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La legge che la regola è la 184 del 1983. L’articolo che regola le situazioni particolari è il 44 (l’adozione infatti è concessa solo alle coppie sposate) sostiene che nei rapporti duraturi e stabili, tra chi vuole adottare e il minore, si può giudicare un single idoneo all’adozione.
Nel caso specifico questa legge è stata sfrutatta da una donna italiana single che è riuscita ad adottare una bambina bielorussa dopo essersi rivolta alla Corte Costituzionale. Il procedimento si è concretizzato dal momento che le due avevano un consolidato rapporto affettivo e perché la piccola necessitava di tempestive cure mediche.
In base a quello che è stato deciso dalla Corte Costituzionale, un single può adottare un bambino in base ai seguenti casi:
1) Quando esiste un rapporto stabile tra il genitore single e il minore orfano di madre e padre, preesistente prima della morte dei genitori;
2) Quando il minore, orfano di entrambi i genitori, ha una condizione di handicap;
3) Quando esiste un’impossibilità all’affidamento preadottivo – in cui non si riesce ad individuare una coppia idonea ad adottare il bambino o quando tra il single e il bambino esiste una relazione pregressa che, se interrotta, può causare dei danni psicologici a quest’ultimo.
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Nel 2011 la stessa Corte Costituzionale ha aperto alla possibilità di ampliare i casi per l’adozione.
Anche la riforma sulla continuità affettiva contribuisce ad aumentare le chance per un single, di adottare un bambino orfano di mamma e papà, l’importante è che abbia instaurato con questo un rapporto duraturo e stabile.
In questo modo un single che ha in affidamento un bambino ha la capacità di adottarlo.
Per il momento, infatti, nel nostro Paese è molto più semplice prendere in affidamento un bambino che adottarlo. L’affidamento è aperto sia alle coppie sposate sia ai single.
Il concetto che sta dietro all’affidamento è quello di permettere ad una persona adulta di prendersi cura di un minore che si trova in difficoltà. Ovviamente la pratica è temporanea e serve a tutelare il bambino affinché questo, successivamente, possa essere reinserito nella famiglia di provenienza.
Affinché un single sia ritenuto idoneo all’affidamento deve dimostrare di avere spazio in casa e impegnarsi a mantenere i rapporti con la famiglia di origine. In totale, l’affidamento dura due anni che è possibile prorogare nel caso in cui la famiglia di origine non sia riuscita a risolvere le questioni che avevano portato ad allontanare il minore.
In alcuni casi i single sono coinvolti in forme di affido part-time, dove al minore è permesso allontanarsi dalla sua famiglia di origine per trascorrere dei pomeriggi o dei weekend in un ambiente sereno e rilassato.
Per concludere, il consiglio che si può dare è di, se si vuole adottare un bambino e si è single, rivolgersi a un buon avvocato che possa seguire tutto l’iter giuridico.
E voi Unimamme cosa ne pensate? Siete d’accordo all’adozione da parte dei single?
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