Vaccinazioni dei neonati: quali e quando. Tutte le informazioni utili sul calendario vaccinale del bebè.
Nonostante le abitudini sconvolte dall’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus, non dobbiamo dimenticarci di vaccinare i nostri bambini, soprattutto i neonati, che sono i più esposti al rischio di contrarre malattie infettive con gravissime conseguenze se non regolarmente vaccinati. In epoca di pandemia, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha caldamente raccomandato di vaccinare con regolarità i bambini, per non esporli al rischio di malattie anche mortali e per evitare un nuovo rischio di epidemie riguardo alle malattie prevenibili con le vaccinazioni nella popolazione generale e nei gruppi a rischio.
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Sappiamo che le vaccinazioni da fare nei primi anni di vita sono tante, ma è importante che i neonati e bambini piccoli siano regolarmente vaccinati e seguano i richiami come prevede il calendario vaccinale. Saltare un appuntamento, oltre a scombinare il programma, mette i serio pericolo i bambini perché rischiano di contrarre malattie che possono essere pericolosissime per la loro tenere età, come la meningite, la pertosse o il morbillo. Per questo motivo, nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, legate all’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus, con inevitabili ritardi e le famiglie comprensibilmente spaventate di frequentare ambulatori e ospedali, è bene continuare a fare vaccinare i neonati secondo il calendario vaccinale e recuperare gli appuntamenti mancati.
Il calendario delle vaccinazioni per neonati e bambini è incluso nei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Il decreto vaccini del 2017 ha reso obbligatori da 0 a 16 anni di età:
Qui, in particolare, vi ricordiamo i vaccini, obbligatori e raccomandati, da fare ai neonati e nella prima infanzia, fino ai 2 anni di età.
Il primo anno di vita, ricorda il Ministero della Salute, è di fondamentale importanza per immunizzare contro alcune delle più importanti malattie prevenibili, somministrando i cicli di base che richiederanno poi (nella maggior parte dei casi) una dose di richiamo nel corso del secondo anno.
Vaccinazione esavalente
(anti difterite, tetano, pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae di tipo b e epatite B)
Il 3° mese inizia al 61° giorno di vita ed è importante iniziare la somministrazione del vaccino esavalente prima possibile, per fornire una protezione rapida soprattutto nei confronti della pertosse, mortale nei neonati.
L‘unica eccezione, spiega il Ministero della Salute, è data dalla vaccinazione anti-epatite B per i neonati da madre HBsAg positiva. In questo caso, infatti, la vaccinazione anti-epatite B monovalente deve essere somministrata al più presto subito dopo la nascita, contemporaneamente all’iniezione in altra sede anatomica delle immunoglobuline specifiche anti-HBs. Seguirà, poi, la seconda dose di vaccino monovalente anti-epatite B al compimento del primo mese (a distanza di 4 settimane dalla prima); a partire dalla terza dose, che va effettuata dal 61° giorno, si segue il calendario con il vaccino combinato esavalente.
Vaccinazione anti-pneumococco
Per questa vaccinazione è raccomandata la somministrazione simultanea con il vaccino esavalente, ma in sede anatomica diversa.
Vaccinazione anti-meningococco B
Nel caso in cui la vaccinazione venga iniziata dopo il 6° mese, è possibile utilizzare un ciclo a sole 2 dosi, rispettivamente, al 7° e al 9° mese di vita. In entrambi i casi (ciclo iniziale a 2 o a 3 dosi) è previsto un richiamo dopo il compimento dell’anno di età.
Vaccinazione anti-rotavirus
La vaccinazione contro i rotavirus, somministrata per via orale, non è obbligatoria ma è raccomandata universalmente a tutti i bambini a partire dalla sesta settimana di vita, consiste di 2 o 3 dosi (in funzione del vaccino utilizzato) ed è co-somministrabile con le altre vaccinazioni previste per l’età. Il ciclo vaccinale dovrebbe essere completato entro le 24 o le 32 settimane di età, a seconda del tipo di vaccino impiegato.
Vaccinazione anti-influenzale
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All’età di 2 anni sono previsti i richiami dei vaccini contro il meningococco B e C e la prima dose del vaccino trivalente.
Vaccinazione anti-meningococco B
Si tratta della seconda dose del vaccino anti-meningococco B.
Vaccinazione trivalente più anti-varicella o quadrivalente
(anti-morbillo-parotite-rosolia e anti-varicella)
Sono fondamentali nel secondo anno di vita le vaccinazioni contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella (13°-15° mese). Possono essere somministrate mediante vaccino combinato quadrivalente MPRV oppure tramite vaccino trivalente MPR e monovalente varicella, quest’ultimo somministrato in diversa sede anatomica. Il richiamo è obbligatorio a 5-6 anni di età.
Vaccinazione anti-meningococco C
In alternativa al vaccino anti-meningococco C, può essere utilizzato il vaccino tetravalente ACW135Y, per offrire ai bambini una protezione più ampia per quei ceppi di meningococco che, sebbene ancora sporadici nel nostro Paese, mostrano una tendenza all’espansione, soprattutto in conseguenza dei cambiamenti climatici, dei viaggi e dei movimenti migratori.
Ulteriori informazioni sul candelario vaccinale sul sito web del Ministero della Salute.
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