Ecco 10 consigli per le neomamme, che trasformeranno l’esperienza dell’allattamento in un esperienza positiva e piacevole da ricordare.
Per una neomamma la prima poppata con il suo bambino appena nato può spaventare, i dubbi sono tanti, lo avrò attaccato bene? La posizione del bimbo è corretta? Ecco 10 consigli per le neomamme, che trasformeranno l’esperienza dell’allattamento in un esperienza positiva e piacevole da ricordare.
A volte le mamme hanno un approccio sbagliato con l’allattamento: lo vedono come un’abilità da acquisire, l”allattamento è invece qualcosa di naturale ed istintivo che ognuna di noi sa fare. A volte però manca il confronto con altre mamme per capire se stanno allattando nel modo giusto. Quindi va bene cercare aiuto se questo può aiutare la mamma a rilassarsi e godersi questa esperienza perchè sarà una delle più belle della sua vita.
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10 consigli d’oro sull’allattamento per le neomamme
- Non c’è una sola posizione per allattare: non c’è una sola posizione per allattare, alcune posizioni piacciono di più di altre al nostro bambino o a noi. E’ importante sapere che ogni mamma e ogni bambino sono unici, cosi’ come la relazione tra loro. Non esistono regole quindi: è perfettamente normale allattare distese, con o senza un cuscino. Ci vorrà un pò di pratica ma poi vivrete uno scambio meraviglioso con il vostro cucciolo.
- Chiedere aiuto: non bisogna avere timore a chiedere aiuto, esiste una rete la fuori di persone pronte ad aiutarvi non siete sole, i consulenti per l’allattamento sono professioniste certificate specializzate nell’aiutare le donne. Per trovare un consulente per l’allattamento vicino a voi basta andare sul sito della Associazione Internazionale Consulenti Allattamento. Anche il vostro medico può darvi informazioni. Se avete difficoltà non fatevene una colpa: spesso le problematiche sono legate al neonato e non alla vostra competenza o produzione di latte.
- Alcune mamme producono molto latte e pensano che produrne di più sia meglio, altre che che non si può ridurre il flusso, ma in realtà sono convinzioni errate entrambe. Produrre troppo latte porta ad avere ingorghi al seno, dotti ostruiti o mastiti. All’inizio dell’allattamento tuttavia avere una iper produzione è normale: il corpo della mamma deve ancora capire quale è il fabbisogno del suo bambino. Di solito la produzione di latte si adegua poi alle esigenze del neonato. Se la iperproduzione continua si può intervenire per diminuire il flusso di latte. Dopo due mesi meglio consultare un consulente per l’allattamento. Per capire se hai un iper-produzione di latte, ci sono degli indizi e dei sintomi da cercare ed analizzare.
- Come scegliere il tiralatte: Le mamme che utilizzano il tiralatte di solito lo devono fare per anni e frequentemente quindi è meglio sceglierne uno buono, non badate a spese! La scelta del tiralatte è condizionata anche dalla vostra quotidianità:
- se dovete tornare al lavoro, potreste aver bisogno di un tiralatte che sia facile da trasportare e il più silenzioso possibile.
- se utilizzerete il tiralatte in maniera frequente, potreste valutare di acquistarne uno ad estrazione doppia.
- se viaggiate molto, avrete di certo bisogno di un tiralatte leggero da portare con voi. Scegliere il tiralatte giusto renderà questa bellissima esperienza dell’allattamento più facile. Usare un tiralatte aiuta a coinvolgere i partners in una situazione che di solito è prettamente materna.
- All’inizio allattare può far male: le prime 2, 3 settimane il vostro corpo dovrà adattarsi ad allattare e i vostri capezzoli devono abituarsi alla suzione del bambino che a volte può essere un pò verace. Esistono delle lozioni che aiutano a lenire, idratare e ammorbidire i capezzoli. Se dopo le prime 2-3 settimane il dolore persiste meglio rivolgersi ad un consuente per l’allattamento.
- L’allattare è impegnativo: soprattutto all’inizio i nostri figli hanno bisogno di attaccarsi continuamente al seno anche 13 volte al giorno e la durata della poppata può essere anche di un ora.
- La montata lattea è un riflesso potente che fa fluire il latte materno e che aiuta le mamme a nutrire i loro figli ma può provocare anche delle perdite di latte dal seno in momenti poco opportuni. A volte capita se pensiamo ai nostri figli o se siamo fuori e sentiamo un bambino piangere. Fa parte del normale processo. Per evitare di bagnarvi potete usare le coppette assorbilatte, si indossano sotto i vestiti e si cambiano dopo ogni poppata (o estrazione).
- La fame:spesso durante l’allattamento le mamme hanno sempre fame, è naturale dato che allattare fa consumare circa 500 calorie al giorno. Per le poppate notturne lasciate sempre qualcosa sul comodino. E’ molto importante durante l’allattamento al seno di vostro figlio avere alimentazione sana.
- Allattare è bello: siamo cosi presi a parlare sempre dei problemi dell’allattamento che ci dimentichiamo di dire che l’allattamento è bello, crea una sintonia con il nostro bambino e può dare anche piacere fisico. Inoltre non dobbiamo sentirci limitate anche se dobbiamo allattare possiamo condurre una vita attiva, divertente e sociale. Uscite di casa, godetevi la natura, incontrate gli amici, potete restare in contatto con il mondo!
- Il neonato sa cosa è meglio: sull’allattamento i neonati ne sanno più di noi, lo sanno istintivamente e lo sanno perchè nutrirsi è il loro bisogno primario. Quando nascono trovano da soli il seno della mamma per la prima poppata. Quindi le mamme dovrebbero farsi guidare dai loro cuccioli, loro sanno se hanno mangiato abbastanza o troppo poco.
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