Mamme in carriera, i consigli utili per conciliare famiglia e lavoro, senza sensi di colpa.
Per le donne che lavorano è sempre molto complicato conciliare impegni professionali e vita familiare, soprattutto quando si hanno figli piccoli, che richiedono moltissime attenzione e tanta energia. Se lavoro e famiglia sembrano già un’accoppiata impossibile, figuriamoci carriera e famiglia, con tutto il carico di responsabilità, dedizione e sacrifici che vengono richiesti in entrambi i casi. Non tutto, però, è perduto: con una buona organizzazione, insieme a tanta volontà e passione, di può provare a conciliare una vita professionale ambiziosa e appagante con la cura dei figli e della famiglia. Il segreto sta anche nel delegare e nel farsi aiutare. Ecco cosa consigliano gli esperti alle mamme in carriera e con famiglia.
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Non è impossibile conciliare famiglia e lavoro o famiglia e carriera, ovvero un lavoro svolto non solo per necessità economiche ma anche per ambizione. Esperti e coach americani, specializzati nel dare consigli alle mamme in carriera, nell’aiutarle a organizzare il loro tempo e soprattutto nel motivarle e incoraggiarle nelle scelte, hanno elaborato alcuni suggerimenti pratici per affrontare le sfide di una vita piena di impegni, dalla famiglia al lavoro.
Per prima cosa, gli esperti suggeriscono di liberarsi dalle paure e dai sensi di colpa. Paura di non essere abbastanza presente in casa con i figli e allo stesso tempo di non fare abbastanza al lavoro. Bisogna liberarsi di quell’atteggiamento, molto comune alle donne, di voler assumere su di sé tutte le responsabilità. Così come del senso di colpa di non stare a casa. Questo sentimento spesso è alimentato da forze distruttive che vanno neutralizzate. È importante stare con la famiglia e con i figli, ma allo stesso tempo è importante per una donna avere il suo spazio, la sua attività professionale, per sentirsi realizzata. Quindi essere una mamma migliore e un modello per i figli.
Per evitare, o almeno contenere, stress, ansie e sensi di colpa, una delle prime cose da fare è evitare il verbo “dovere”. Ripetersi continuamente dentro di sé “devo fare questo, devo fare quest’altro” o “non devo fare, non mi devo sentire…” non è di aiuto, anzi peggiora le cosa. Le pressioni che vengono dalla società, ma anche dalla famiglia richiedono spesso impegni che non possono essere portati a termine, non sempre. Piuttosto è preferibile assumere un atteggiamento propositivo e sostituire il verbo “dovere” con “potere”. “Posso fare una cosa”, perché lo voglio e non perché “devo”. Da qui, scegliere con cura le attività da fare insieme alla famiglia e ai figli, come trascorrere il tempo con loro.
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Collegato a questo argomento è quello delle aspettative. È inutile porsi degli obiettivi troppo ambiziosi, e irrealistici, e il voler soddisfare a tutti i costi le aspettative di tutti. Abbassare l’asticella si può ed è importante per il proprio equilibrio emotivo. Non bisogna pretendere troppo da sé stesse ne permettere ad altri di farlo nei nostri confronti. Rinunciare ad essere delle “super mamme” significa guadagnarci in salute. La vita familiare deve essere fonte di gioia, prima di tutto, non di stress. Il consiglio è dunque quello di occuparsi della casa e della crescita dei figli con impegno ma anche con leggerezza, per vivere la vita familiare con serenità e soddisfazione.
A questo scopo, è anche importante stare alla larga dalle persone negative e giudicanti, che pretendono senza conoscerci di farci sentire inadeguate o farci venire sensi di colpa. Non esiste un unico metodo di conduzione della vita familiare e di educazione dei figli, ogni famiglia si sceglie il proprio, secondo le proprie esigenze, pur nel rispetto di tutti e in particolare delle esigenze dei figli. Bisogna, tuttavia, evitare che anche i figli ricorrano al ricatto morale del senso di colpa verso i genitori. Va spiegato loro che anche i genitori hanno degli impegni e hanno bisogno di spazi e tempi personali.
Per conciliare famiglia e carriera è inevitabile accettare dei compromessi. Sia il lavoro che il diventare madre richiedono sacrifici, affinché questi sacrifici non diventino insostenibili è importante ricordarsi le motivazioni di fondo delle proprie scelte e saper mediare tra le diverse esigenze, rinunciando una volta a una cosa e una volta a un’altra, sia al lavoro che in famiglia, ma consapevoli che si tratta di una scelta per il meglio e non una semplice rinuncia. Anche in questo caso l’atteggiamento positivo è fondamentale. Non è tanto a quello a cui si rinuncia una volta, una gita in famiglia o un incarico prestigioso ma troppo impegnativo, ma il vantaggio che si riceve all’opposto.
Infine, quando si trascorre del tempo con i figli, fate che questo tempo sia “pieno“, ricco di esperienze, affetti, attività che rafforzino il vostro rapporto. Siate veramente “presenti” con loro, dedicategli tutta la vostra attenzione e in questi casi spegnete il telefono e tutto quello che possa distrarvi dallo stare con loro.
Che ne pensate unimamme?
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