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Allattamento

Latte materno, ne produci in eccesso? Scopri cause e rimedi

Published by
Gaia Fabbrini

Uno dei possibili intoppi di una neomamma con l’allattamento è la produzione di troppo latte, ma niente paura, basta seguire alcune strategie per ridurre la produzione del latte.

Le strategie per ridurre la produzione di troppo latte materno | Universomamma.it

Allattare è un’esperienza bellissima che ogni madre dovrebbe vivere senza troppe ansie. Purtroppo spesso le ansie invece ci sono, e le neomamme non si sentono pronte ad affrontare questa avventura.

E’ vero talvolta c’è qualche intoppo, ma basta seguire il proprio istinto materno, e in caso, rivolgersi ad un consulente per l’allattamento.

LEGGI ANCHE —> CORONAVIRUS E ALLATTAMENTO AL SENO: COME EVITARE LA TRASMISSIONE MATERNO-INFANTILE

Uno dei possibili intoppi di una neomamma con l’allattamento è la produzione di troppo latte, ma niente paura, basta seguire alcune strategie per ridurre la produzione del latte.

Alcune strategie per ridurre la produzione di troppo latte

Le strategie per ridurre la produzione di troppo latte materno | Universomamma.it

Prima di applicare le strategie qui sotto è opportuno sincerarsi che il problema sia la troppa produzione di latte materno e per capirlo ci sono degli indizi da cercare e dei sintomi da analizzare, una volta sicure si possono seguire le seguenti strategie:

  • Allattare in posizione reclinata: usare questa posiziona oppure quella distesa permette al bambino di gestire lui la poppata e potersi staccare se arriva troppo latte. Un asciugamano sotto il bambino aiuta a raccogliere il latte in eccesso.
  • Alleviare la pressione del seno estraendo manualmente un pò di latte, anche se da un lato questo può essere controproducente perche l’ormone della prolattina più viene svuotato il seno e più aumenta ed è proprio cosi che il nostro corpo produce la quantità desiderata di latte dal nostro bebè, adeguandosi alla sua richiesta. Quindi bisogna estrarne molto poco, solo per alleviare il fastidio. Se devi estrarre il latte per conservarlo per qualche ragione, meglio attendere la risoluzione del problema.
  • Se perdi il latte puoi usare le coppette assorbilatte oppure all’interno del reggiseno puoi mettere le coppe raccoglilatte.
  • Se prendi o altri integratori che aiutano la lattazione meglio smettere subito.

LEGGI ANCHE —> L’ALLATTAMENTO AL SENO FA BENE ANCHE ALLA MAMMA: L’ULTIMA CONFERMA DELLA SCIENZA

Se dopo aver seguito questi consigli il problema rimane:

  • Allatta ad uno specifico intervallo orario: puoi provare ad alimentare tuo figlio solo ad un seno rispettando un certo intervallo orario ma prima meglio chiedere consiglio ad un  consulente per l’allattamento . La tecnica prevede di allattare in un periodo di 4 ore ogni volta che lo vuole il neonato. Cosi facendo l’altro seno si riempie totalmente e grazie ad una sostanza nel latte che inibisce l’eccessiva pienezza (inibitore retroattivo della lattazione ) arriva al seno il segnale di rallentare la produzione. Dopo aver provato questa tecnica per 24 ore, alternando i seni ogni 4 ore se non ci sono miglioramenti si può provare ad aumentare la lunghezza dei blocchi a 6 ore.
  • Drenaggio completo con alimentazione a uno specifico intervallo orario. Se dopo 24 non c’è nessun miglioramento si può provare con una tecnica più drastica chiamata “drenaggio completo con alimentazione a uno specifico intervallo di ore”. Con questa tecnica il seno va drenato completamente con un tiralatte per poi dare al neonato il latte subito dopo. In questo modo il bambino riesce a bere più tranquillamente il latte inoltre il bambino beve un latte con un più alto contenuti di grasso che saziano di più sentendosi più sazio. Dopo si allatta il neonato un seno alla volta, come indicato sopra. Se questo metodo non è efficace, passi a blocchi di sei, otto o 12 ore il giorno successivo, a seconda della gravità del problema legato al troppo latte materno. Ma prima bisogna rivolgersi ad un consulente per l’allattamento. Potresti non dover drenare completamente il seno dopo la prima volta, sebbene alcune mamme debbano farlo una o due volte in più. A volte basta uno o due giorni per notare un miglioramento. L’alimentazione a uno specifico intervallo orario non dovrebbe farsi per più di 5 giorni.

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Care unimamme cosa ne pensate di queste strategie di cui parla Medela nel suo sito?
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Gaia Fabbrini

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