Il porno non può sostituire un’educazione sessuale perché mette idee sbagliate in testa agli adolescenti riguardo al sesso.
Gli adolescenti di questa generazione hanno ricevuto un’educazione sessuale in famiglia e a scuola molto carente, se non del tutto assente e cercano con il porno di colmare queste lacune facendosi molte idee sbagliate sul sesso.
In Nuova Zelanda la premier Jacinta Ardern, molto apprezzata per il suo impegno su tematiche spesso abbandonate come il sesso, ha fortemente voluto la campagna Keep it real in occasione della quale è stato girato un video per sensibilizzare i genitori all’importanza sul ricevere un’educazione sessuale.
Nel video una coppia di attori hard si presenta completamente nuda a trovare la mamma di un adolescente che guarda online i loro video porno “Salve, suo figlio Matt ci sta guardando su internet. Siamo attori di film per adulti, ma lui è ancora un ragazzino e forse non ha ben chiara la differenza tra porno online e relazioni reali”
Anche in Italia il tema del sesso purtroppo non è affrontato apertamente come un qualsiasi altro aspetto della vita, e trova nel porno la sua massima espressione, secondo Daniel Giunti, sessuologo e co-ideatore della pagina Instagram @Sessuologia. Secondo Giunti occorre distinguere, non si tratta di demonizzare questo intrattenimento perché se a fruirne sono gli adulti non c’è nessun problema. Ma se sono ragazzi con scarsa o nulla esperienza si rischia che prendano per oro colato quello che vedono e che mettano aspettative sbagliate nei loro rapporti sessuali e sentimentali, aspettative che poi vengono deluse e che creano senso di inadeguatezza e convinzione di non essere all’altezza. Giunti ha ideato questa pagina Instagram per parlare di sesso ai giovani con un linguaggio e delle grafiche moderne e prive di giudizio, secondo lui, come si legge su vanityfair,“Ogni giorno sono tante le domande che ci arrivano, molte delle quali riguardano proprio la pornografia“.
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Per cambiare le cose, secondo il sessuologo Daniel Giunti creare canali social dove i professionisti danno informazioni corrette può aiutare ma non può sopperire la necessità che l’educazione sessuale sia parte dei programmi scolastici e che i genitori facciano la loro parte in maniera preventiva. Via la vergogna e parliamo apertamente di questi argomenti, è il consiglio dell’esperto.
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