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Parto

Paura del parto: come affrontare il giorno del travaglio in modo sereno?

Published by
Laura D'Arpa

Molte donne con la gravidanza che avanza cominciano ad avere paura del parto. Ma come si può superare e rimanere più tranquille possibile?

Donna partoriente (fonte Instagram @cami_melofoto)

Per riuscire a sopravvivere a quel fatidico giorno è necessario prendere nota di una verità importantissima: non esiste un “modo” giusto o sbagliato di partorire. Avere paura del parto è un sentimeno comune a tantissime donne incinte, ma ci sono vari metodi per riuscire a superare questa emozione. Innanzitutto è necessario prendere atto di queste paure e comunicarle al proprio ginecologo, in secondo luogo frequentare un corso preparto può alleviare e sciogliere alcuni dubbi relativi all’esperienza e infine è importante scegliere un ospedale che ci faccia sentire a nostro agio e soprattutto al sicuro sia per noi sia per il nostro bambino.

La paura, però, di partorire non è immediata. Questa si fa più forte quando il travaglio comincia ad avvicinarsi e nella mente di tante mamme incinte iniziano a susseguirsi una serie di domande importanti. È un climax ascendente che raggiunge il suo culmine nel terzo trimestre.

Infatti i primi sei mesi della gravidanza si vivono con serenità, godendosi ogni momento che viene: la pancia che cresce, le visite, la scoperta del sesso del bimbo/a, i primi calci.

Nel terzo trimestre le ansie cominciano a sopraggiungere sia perché il giorno del parto si avvicina  sia perché mille domande e pensieri cominciano ad attanagliarsi nella mente della mamma sia su come sarà il parto e sia quanto dolore si prova. E ciò è normalissimo, si parla infatti di tocofobia ovvero paura del parto. Paure che in caso di primo parto sono legate al fatto che non si sa bene a che cosa si va incontro, mentre in caso di parti successivi al primo si ha magari un ricordo di esperienze dolorose.

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Paura del parto: come riuscire ad essere più serene

Donna che sta per partorire (fonte unsplash)

Come si legge su Wikipedia la tocofobia è un disturbo dell’ansia, legato al parto:

“La tocofobia è un tipo di fobia che coincide con la paura del parto. È caratteristica delle nullipare ma può colpire anche una donna nei parti successivi al primo. Si fa una distinzione fra:

  • tocofobia primaria: precede la gravidanza e può ritardare o evitare la decisione di avere dei figli;
  • tocofobia secondaria: segue un’esperienza di parto particolarmente traumatica”

Dunque la tocofobia si manifesta in modo diverso tra le donne incinte:

  • c’è chi non riesce a prendere sonno,
  • chi non si rilassa,
  • chi ha incubi sul parto
  • e chi pensa solo a quel momento.

Per alleviare questi disturbi è necessario ricorrere a una serie di tecniche che possono aiutare le quasi mamme.

Innanzitutto è necessario non focalizzarsi solo su quel momento, evitando di pensare che durante il travaglio qualcosa possa andare storto e soprattutto che il bambino possa farsi male. Anzi, il nostro corpo è sempre stato pronto ad affrontare una sfida di questo tipo e arrivarci con un po’ di serenità può aiutare il parto, che dolori a parte, è una grande esperienza per tutte le donne.

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Certo durante questi mesi così concitati, in cui il pensiero di ogni mamma è volto più al bambino che verrà rispetto che a se stessa, è fondamentale prendersi una pausa e iniziare a pensare in modo sereno alle varie fasi che l’aspettano, tra cui anche quella del travaglio. L’importante è non chiudersi a guscio e, nel caso, porre al ginecologo tutti i quesiti che interessano.

E se tra queste domande ce n’è qualcuna relativa ai dolori del parto, non fatevi scrupoli e chiedete pure! Quel  “Sarà doloroso?” è uno dei quesiti più ricorrenti che le donne in procinto di partorire rivolgono ai loro medici. Purtroppo, come è noto, travagli indolore, a meno che non si faccia un parto cesareo, non esistono. Anche ricorrendo all’epidurale, qualche dolorino si percepisce. Dunque cercate di non pensare alle esperienze di amiche e parenti e concentratevi su voi stesse e sul bimbo che sta per arrivare. Per ogni donna il parto rappresenta un’esperienza differente ed unica nel suo genere!

Riempite la vostra testa di pensieri positivi e circondatevi degli affetti più cari che infondono un pò di coraggio. Del resto, tutte quelle paure, quelle ansie e timori svaniranno nel momento in cui per la prima volta prenderete in braccio il vostro piccolo appena nato.

Se poi tutto ciò non dovesse bastare, il consiglio è rivolgersi ad uno esperto. Se la paura è tanta e ingestibile, due i possibili approcci consigliati:

  • la terapia cognitivo comportamentale, utile per ridurre l’ansia
  • una tecnica poco conosciuta, ma usata anche da molte donne famose, l’hypnobirthing, che aiuta ad affrontare le paure attraverso visualizzazioni positive.

Importante è pensare che non tutto è programmabile, che gli imprevisti esistono e che l’idea che tutto sia controllabile non è realistica. Accettiamo l’idea invece che la vita è fatta di imprevisti, non per forza negativi.

Bimbo appena nato (fonte unsplash)

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E voi Unimamme avete avuto queste paure?

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Laura D'Arpa

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