Salute dei neonati e caldo: come proteggerli dalle temperature elevate. I consigli utili.
Quando arriva l’estate tutti siamo più rilassati, si alleggeriscono gli abiti, si sta più all’aperto, si va al mare, si fanno passeggiate. Il caldo, tuttavia, può risultare davvero pesante e fastidioso. Se per gli adulti che godono di buona salute il gran caldo non è un grosso problema, al più un fastidio per i soggetti più fragili può essere invece un grosso pericolo. Tra i più vulnerabili agli effetti del caldo intenso ci sono i bambini e in particolare i neonati.
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I bimbi molto piccoli soffrono il caldo molto di più non solo degli adulti, ma anche dei bambini più grandi. Il loro organismo, infatti, si adatta meno facilmente alle temperature elevate. In vista delle grandi ondate di calore, è bene proteggere la salute dei neonati. Qui di seguito vi segnaliamo alcuni consigli utili degli esperti del Ministero della Salute.
Neonati e caldo: proteggerli dalle temperature elevate
Occorre fare molta attenzione al gran caldo in estate, perché quando le temperature sono molto elevate, il sole è forte, la ventilazione ridotta e l’umidità elevata, si corrono grossi rischi per la salute. I rischi più grandi li corrono i bambini, in particolare quelli molti piccoli, come i neonati e i bimbi con pochi anni di vita. Per proteggere la loro salute dalle temperature elevate, vi riportiamo qui raccomandazioni e consigli utili. In parte sicuramente li conoscerete ma è sempre bene ripeterli e rinfrescarsi la memoria.
Poiché i lattanti e i bambini piccoli si adattano meno facilmente dell’adulto alle temperature elevate, quando fa molto caldo bisogna evitare di portarli in locali chiusi surriscaldati e scarsamente ventilati. Assolutamente da evitare di lasciarli in auto sotto il sole anche in presenza di un adulto e per pochi minuti, perché la temperatura nell’abitacolo sale velocemente e bastano solo 20 minuti perché si verifichi l’ipertermia in un bambino. Un’auto può surriscaldarsi anche se all’aperto non fa molto caldo.
Purtroppo, conosciamo tutti il drammatico fenomeno dei bambini morti dopo essere stati dimenticati in auto sotto il sole cocente. Le vittime erano soprattutto bambini molto piccoli, da 0 a 4 anni.
Oltre a evitare di portare i neonati in luoghi chiusi e molto caldi, è fondamentale proteggerli dai raggi ultravioletti. La pelle del neonato è delicatissima e l’esposizione al sole, sebbene in una certa misura faccia bene, può essere pericolosa per la salute. I bimbi piccoli si scottano facilmente e possono subire colpi di calore.
Quando li portiamo in spiaggia ma anche in altri luoghi all’aperto, sotto il sole, è bene proteggerli con creme per protezione solare che contengano filtri UVA e UVB e siano adatte alla loro pelle. La testa va coperta con cappellini in cotone, leggeri e freschi. Fate indossare loro vestitini leggeri, sempre in cotone o altre fibre naturali che siano morbide per la loro pelle, che non siano troppo coprenti.
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In spiaggia i lattanti vanno portati al mattino presto e nel tardo pomeriggio, evitando le ore più calde. In ogni caso è bene lasciarli all’ombra e non farli stare troppo a lungo sotto il sole. I bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto. L’esposizione al sole è da evitare in ogni caso dalle 11.00 alle 18.00. I raggi solari, infatti, possono causare danni molto pericolosi per i bimbi piccoli. Vi ricordiamo anche che anche sotto l’ombrellone arrivano i raggi solari e non si è protetti dal caldo.
Una particolare attenzione, poi, va rivolta ai neonati che sono affetti da patologie cardiache o respiratorie perché corrono ulteriori rischi con il caldo intenso. Infatti, sono molto sensibili alle ondate di calore e ai valori elevati di ozono che salgono quando fa molto caldo. A questo proposito, controllare i bollettini sulle ondate di calore che vengono pubblicati sul sito web del Ministero della Salute per conoscere la situazione del luogo in cui vi trovate e se si corrono rischi per la salute.
Importantissima, poi, è l’idratazione del neonato, a cui abbiamo dedicato un approfondimento specifico. I bimbi piccoli devono ricevere liquidi a sufficienza. Fino a sei mesi li assumono con l’allattamento, con lo svezzamento, invece, avranno bisogno di un supplemento d’acqua. Il rischio di disidratazione e ipertermia può essere aumentato dalla diarrea e dalle patologie del sistema nervoso.
Per evitare colpi di calore, controllate regolarmente la temperatura corporea del neonato e in caso in cui sia necessario rinfrescatelo con un bagnetto in acqua tiepida o con dei panni umidi. I locali dove il neonato soggiorna devono essere freschi, cambiate l’aria solo al mattino presto e alla notte per evitare che si scaldino durante il giorno, quando le finestre devono restare chiuse e oscurate.
Per ogni dubbio consultate sempre il vostro medico.
Ulteriori informazioni sul sito web del Ministero della Salute.
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