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Trovato un geco morto nei biscotti di una nota catena di supermercati. Il lotto è stato completamente richiamato per precauzione. Ecco cosa è successo.
Unimamme, vi abbiamo raccontato della mamma che ha trovato dei pezzi di una mascherina nelle crocchette di pollo comprate al McDonald per i figli, ma la vicenda che è stata riportata dalla Nazione ci ha lasciato ancora di più basiti.
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Un uomo ha avuto una spiacevole sorpresa mentre stava consumando dei biscotti di una nota catena di supermercati che è presente su tutto il nostro territorio.
Una sorpresa molto poco gradita l’ha ricevuta un uomo che un giorno come un altro era intento a mangiare dei biscotti acquistati qualche giorno prima in una negozio a marchio Conad che si trova a Firenze. Come raccontato da Tommaso R. il 2 agosto ha aperto il pacco di biscotti con gocce di cioccolato e poi l’ha richiuso e lo ha riposto nella credenza.
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Il problema è sorto quando pochi giorni dopo, alle 2 di notte, ha deciso di mangiare un altro biscotto, qui l’amara e raccapricciante scoperta: “Distrattamente ho portato alla bocca un biscotto e per la stanchezza non ho fatto caso all’animale attaccato all’estremità opposta del biscotto, uno degli ultimi, che stavo addentando. E’ stata una sensazione orribile. Ho sentito un sapore acre, pungente, sotto il palato. Mi sono accorto così che stavo mangiando una lucertola integra morta o un geco apparentemente cotta al forno. Secondo me è stato cotto coi biscotti ha un aspetto rinsecchito, disidratato. Biscottato“. Sul biscotto era attaccato un geco morto.
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Preso dal panico si è recato al pronto soccorso ed ha avuto nausee continue anche se il personale medico lo ha rassicurato sulla sua salute. Poi ha sorto denuncia ai Carabinieri e segnalato l’accaduto anche all’azienda stessa. I frollini sono a marchio Conad, ma prodotti da un’azienda che ha sede a Ravenna.
La Nazione ha contatto la Conad per cercare di capire cosa fosse successo, la nota ricevuto chiarisce che è stato ritirato in via precauzionale l’intero lotto: “In seguito alla segnalazione si è immediatamente attivata per gli accertamenti del caso in collaborazione con gli enti competenti. Nonostante il ritrovamento, com’è stato riferito dallo stesso cliente, sia avvenuto in una confezione già aperta, Conad ha ugualmente disposto il ritiro precauzionale dell’intero lotto di produzione, avviando le verifiche previste dal proprio protocollo di assicurazione qualità, che ha lo scopo di tutelare in primo luogo le prerogative dei consumatori. Solo quando saranno disponibili gli esiti di tali verifiche sarà possibile ricostruire l’origine dell’accaduto che, ad oggi, sembra inverosimile“.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questa vicenda? Vi è mai capitato di trovare “corpi estranei” negli alimenti che consumate?
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