In base a degli studi recenti, alcuni ricercatori hanno scoperto il vero movimento degli spermatozoi. Ecco come si muovono.
Fino adesso siamo sempre stati convinti che la motilità degli spermatozoi fosse dovuta al fatto che questi sbattessero la coda da una parte all’altra. In realtà non è proprio così. Ora in base a una nuova scoperta scientifica, i libri di scienza e anche tutti quei documentari e cartoni animati che abbiamo visto fino ad adesso dovranno cambiare un pò di cose.
Nell’immaginario comune e soprattutto grazie a cartoni come Esplorando il corpo umano che, in Italia ha formato tantissime generazioni sull’argomento, si è sempre pensato che gli spermatozoi nuotassero, muovendo da una parte all’altra la loro coda.
In base, però, a delle recenti ricerche eseguite con tecniche al microspio 3D, la verità è apparsa totalmente diversa.
La ricerca è stata condotta da degli scienziati dell’Università di Briston nel Regno Unito e i risultati sorprendenti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Science Advances.
Ovviamente l’equipe si è detta soddisfatta di ciò che è venuto fuori perché questo potrebbe attivare nuove ricerche nel campo della fertilità maschile che al momento è uno dei più controversi, rispetto ai passa avanti fatti nella sfera femminile.
Spermatozoi: gli scienziati rivelano come si muovono in realtà
Gli spermatozoi sono stati scoperti nel 1677, ma ci sono voluti ben duecento anni per scoprire che ruolo avessero nella fecondazione. Oggi come è noto esistono vari modi per la fecondazione, ma in tutti questi il ruolo dello spermatozoo è fondamentale.
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Ma fino ad adesso, in realtà, gli spermatozoi sono stati in grado di tenerci nascosto il modo in cui nuotano verso l’uovo della donna per fecondarlo.
Dalle richerche fatte con microscopi in 3D, questi non si muovono sbattendo la coda da un lato all’altro, ma più come una vite, avvitandosi su se stessi. Pare che l’errore sia dovuto ai vecchi microscopi in 2D che non percepivano il moto asimetrico di questi.
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La ricerca è stata portata avanti anche da studiosi dell’Università nazionale autonoma del Messico. Come si legge in un’intervista rilasciata da Hermes Gadelha – autore dello studio – sul sito dell’Università di Bristol: “Quanto osservato ci ha sorpreso. Abbiamo scoperto che la coda degli spermatozoi non si muove in modo simmetrico, ma da un solo lato”.
Il movimento che dall’occhio umano è impossibile riconoscere, è stato scansionato con più di 55mila fotogrammi al secondo realizzati dal microspio 3D e un dispositivo piezoelettrico che muoveva velocemente il campione.
Grazie a queste nuove tecnologie, gli spermatozoi sono stati scansionati tridimensionalmente come non è mai stato fatto prima d’ora. E a quanto pare gli scienziati hanno catalogato questo movimento a vite come motilità intelligente perché gli spermatozoi hanno compreso che avvitandosi su se stessi si spostavano più velocemente.
Infatti è necessario comprendere se hanno modificato questo movimento nel tempo o è sempre stato così.
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Ecco le parole di Gadelha: “Gli spermatozoi umani hanno capito che ruotando come una vite, riuscivano a spostarsi più efficacemente in avanti”.
Tutto questo, di certo, non appartiene solo a pura curiosità scientifica, ma può essere di vitale importanza per fare ulteriori passi sulla fertilità maschile e in particolar modo aiutare tutti quegli uomini che soffrono di infertilità e che con il passare degli anni sono sempre più numerosi.
Infatti le parole del dottor Gadelha hanno fatto riferimento anche a questo: “Con oltre la metà dei casi di infertilità dovuta a fattori maschili, la comprensione del movimento della coda è fondamentale per lo sviluppo di strumenti diagnostici in grado di identificare gli spermatozoi non funzionali e potrà aiutare a comprendere qual è ruolo della motilità e il suo impatto nella fecondazione naturale”.
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Ora non resta che scoprire quali frontiere potrà aprire questa ricerca e soprattutto se potrà apportare benefici a tutti quegli uomini che hanno problemi di fertilità.
E voi Unimamme eravate a conoscenza di questa scoperta?
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