Le disposizioni circa l’imminente riapertura delle scuole, ecco le indicazioni circa l’uso delle mascherine e altro.
La riapertura delle scuole, dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia da coronavirus si avvicina sempre di più, essendo stata fissata per il 14 settembre.
Ormai siamo agli ultimi ritocchi prima dell’inizio delle lezioni per 8 milioni e mezzo di studenti italiani. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rassicura circa le modalità con cui si cercherà di rendere più sicura la scuola .
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In entrata e in uscita gli studenti dovranno indossare la mascherina. Poco tempo fa vi avevamo mostrato un gioco per aiutare i piccoli a indossarla correttamente. La mascherina però non sarà più necessaria una volta seduti ai banchi, ma dovrà tornare in uso se ci si sposta.
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“Il Cts mi ha appena dato conferma che va indossata nelle situazioni di movimento. Ma se nelle aule si riesce a mantenere un metro di distanza, una volta seduto al banco lo studente può abbassare la mascherina“ ha detto la Ministra al Corriere della Sera.
Si effettueranno anche 2 milioni di test sierologici volontari e gratuiti per insegnanti e personale docente in tutte le scuole.
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La Ministra ha aggiunto che si stanno facendo lavori di edilizia scolastica per ampliare le aule e rendere agibili quelle che non lo erano. Inoltre verranno utilizzati anche musei e pinacoteche e con l’aiuto degli Enti locali si garantirà il metro di distanza prescritto dal Cts. Oltre a tutto ciò è prevista la somministrazione di 11 milioni di mascherine ad alunni, professori e personale scolastico. In aggiunta a questo ci saranno anche 50 mila litri di gel igienizzante.
Sicuramente poi, avrete sentito parlare di 2,4 milioni di banchi. Sempre la Ministra ha precisato “Si era parlato solo di asta deserta. Con onestà intellettuale bisogna riconoscere che l’investimento sui banchi resterà per decenni”. I banchi, però, arriveranno ad anno scolastico già iniziato. Le novità, però, non si fermano qui. Sono stati investiti acnhe 180 milioni per l’acquisto di device ed è stato effettuato un bando da 236 milioni per comprare agli studenti che altrimenti non potrebbero permetterselo libri, pc e zainetti. “E comunque, come è scritto nelle linee guida, ci saranno dipartimenti di prevenzione territoriale a cui i dirigenti faranno riferimento. Con l’Istituto superiore di sanità e la Salute pubblicheremo un documento su cosa si deve fare se in una classe c’è un caso, oppure un sospetto positivo”. Secondo la nostra Ministra dell’Istruzione noi italiani siamo i più pronti “laddove si verificasse qualche caso locale, abbiamo considerato il rischio chiusura e preparato gli strumenti per affrontare la situazione“. Ricordiamo infine che in altri Paesi europei, come Danimarca e Germania, le scuole hanno già riaperto mesi fa.
Unimamme, cosa ne pensate di queste indicazioni del Ministero della Salute per il rientro a scuola?
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