Molte mamme scelgono un’alimentazione biologica per i propri bambini. Vediamo come fare per renderla una scelta accessibile
Alcune mamme comprano soltanto cibo biologico per i loro piccoli fin dallo svezzamento. Ma la scelta di alimenti bio per i bambini è sempre preferibile a quelli della grande distribuzione?
Alimentazione biologica per bambini, quando e perché scegliere il bio
Se questa è una scelta personale ed etica dei genitori, sicuramente questi cibi richiedono un budget superiore e non sempre sono alla portata di tutti.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) definisce biologico “qualsiasi alimento prodotto senza l’uso di antibiotici, ormoni della crescita e la maggior parte dei pesticidi convenzionali“.
Dunque chi sceglie il cibo biologico come fonte di nutrimento per i proprio figli, lo fa perché vuole limitare l’assunzione di pesticidi e sostanze chimiche potenzialmente dannose per l’organismo, ma anche per motivi etici e ambientalisti.
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L’associazione americana senza scopo di lucro EWG ha stilato una lista che ha chiamato la “sporca dozzina” degli additivi più dannosi per i nostri bambini, sostenendo che per il loro organismo queste sostanze sono più dannose che per un adulto.
Ma guardando al lato economico, non tutti i genitori riescono ad acquistare cibo biologico, soprattutto se in famiglia ci sono più figli.
Un’idea sicuramente più economica è quella di preparare il cibo in casa, che siano gli omogenizzati dei bambini, i gelati, le crocchette di pollo e le torte per la merenda, se volete essere certi della qualità dei cibi che mettete nei piatti dei vostri figli provate a farli voi in casa.
Potrebbe essere anche una attività piacevole da condividere con i vostri bimbi e di sicuro anche se non completamente biologico, il cibo preparato in casa non contiene conservanti e altri additivi industriali.
Sul web troverete tantissimi spunti per preparare il cibo in casa. Provate anche a leggere questo nostro articolo sul gelato.
Ci sono però dei cibi sui quali conviene fare più attenzione, sempre secondo le direttive della EWG perchè assorbirebbero più sostanze chimiche dannose, dunque sono da preferire biologici: parliamo del sedano, degli spinaci, delle fragole, patate, pomodori, peperoni, mele, mirtilli, frutti di bosco, uva.
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Per quanto riguarda la carne, il pollo e le uova il problema maggiore è l’uso degli antibiotici per nutrire gli animali. Anche se non acquistiamo prodotti biologici, cerchiamo sempre di sapere la provenienza di questi cibi e preferiamo quelli a km 0 o comunque che provengono da allevamenti nazionali perchè più tempo dovranno essere conservati anche per il trasporto, più conservanti e additivi dovranno essere aggiunti.
Questo vale anche per la frutta o la verdura: preferire prodotti freschi e a km 0 piuttosto che acquistarli al supermercato sembra essere la scelta migliore a livello nutrizionale.
Se poi si ha un po’ di spazio all’aperto come un giardino o una terrazza, ci si può cimentare nella coltivazione. Questa scelta è sempre più di tendenza perché pratica e conveniente anche a livello economico: uscire sulla terrazza e raccogliere l’insalata vi eviterà sia di andare al supermercato che di mettere in tavola prodotti costosi e magari di dubbia provenienza.
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Ecco quindi i nostri consigli per l’alimentazione sana. Che scegliate i prodotti completamente biologici o a km 0, le linee guida per l’alimentazione dei bambini sono sempre quelle di evitare zuccheri e limitare il sale e di proporre sempre frutta e verdura per i pasti principali e le merende.
E voi unimamme quale cibo scegliete per i vostri piccoli?
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