I cereali, spesso poco utilizzati per l’alimentazione dei bimbi, apportano benefici importanti secondo un recente studio Usa.
Pasta e pane sono la principale fonte di cereali dei nostri bimbi, soprattutto quelli italiani. Ma scopriamo gli altri tipi di cereali e i benefici che apportano
Alla scoperta dei cereali per i nostri bimbi e dei loro benefici
Uno studio americano pubblicato sulla prestigiosa rivista Nutrients ha sottolineato come l’assunzione di cereali di diversa natura, quindi non solo pane e pasta, abbia effetti benefici nei bambini e nei neonati, analizzando per la prima volta anche la fascia 0/2 anni.
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In particolare secondo questo studio l’integrazione dei cereali nella dieta aumenterebbe l’apporto di ferro, fibre, minerali e vitamine importantissimi per l’attività celebrale, per la concentrazione e la memoria, ma anche per il benessere fisico complessivo dei bimbi a breve e lungo termine.
I cereali però apportano anche maggiore energia e maggiori quantità di zuccheri e sodio, quindi occorre limitare l’uso di insaporitori quali zucchero e sale. Molti di questi cereali si prestano a svariate preparazioni sia dolci che salate, oltre ad essere venduti come farine alternative a quella bianca.
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Ma quali sono nello specifico i cereali così ricchi di sostanze nutrienti?
- l’orzo
- il kamut
- l’avena
- il grano saraceno
- il bulgur
- il miglio
- la quinoa
- l’amaranto
- la segale
Quali sono invece i nutrienti così importanti contenuti nei cereali?
Tutti i cereali sopraelencati contengono fibre, minerali quali fosforo, ferro, zinco, potassio e magnesio, vitamine importantissime come quelle del gruppo B e la vitamina E, amminoacidi come lisina, triptofano, riboflavina, tiamina e altro ancora.
Sono tutti elementi importantissimi per la crescita ma anche per le funzioni celebrali: aiutano infatti la memoria, la concentrazione, aiutano a combattere la stanchezza e alcuni come il triptofano sono anche in grado di favorire il sonno.
In definitiva, converrebbe integrare i cereali nella alimentazione dei bambini e dei neonati, sia come farine per le pappe dello svezzamento, sia come pasto vero e proprio quando i bambini crescono.
Anche perché i bambini abituati a mangiare questi cibi nella loro alimentazione avrebbero maggiore inclinazione al consumo di frutta, verdura, carne, pesce e, in generale, ad una alimentazione più sana e bilanciata.
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Ecco perché varrebbe la pena scoprire o riscoprire questi cereali, spesso antichi ma dimenticati nella nostra alimentazione, e iniziare a consumarli per ampliare l’apporto nutritivo nella nostra dieta, ma anche per contrastare lo spropositato aumento di alimenti con valore nutrizionale povero ma ricchi di grassi dannosi.
E voi unimamme conoscevate le proprietà dei cereali?
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