Gli integratori per l’allattamento non servono, basta comprarli!
Spesso i pediatri prescrivono alle neo mamme degli integratori per allattare. Questa pratica non sembra però avere portato buoni risultati, tutt’altro. La pediatra Natalia Camarda in un articolo su Uppa esprime i suoi dubbi riguardo questa pratica.
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“Il galattogogo più potente ed’efficace che tutte le madri hanno a disposizione gratis in ogni momento e il proprio bambino! È lui che poppando quando e quanto vuole farei in modo che la mamma produca tutto il latte che gli serve”, scrive la dotoressa, la pratica presso gli ospedali e i pediatri, di prescrivere integratori per aiutare le neo mamme nell’allattamento non ha portato a successi ma solo a dei danni sull’autostima di quest’ ultime.
Come scrive la dottoressa nel corso della storia per aumentare la quantità di latte prodotto da una mamma sono stati utilizzati vari rimedi, piante e alimenti, oggi si trovano in commercio integratore derivati da queste piante in particolare la galega e il cardo mariano. Tuttavia non esistono prove scientifiche e studi clinici adeguati che possono confermare l’effetto galattogogo di questi composti. Detto questo dovrebbe essere inutile è sconsigliato prescrivere tali integratori anche perché queste sostanze non sono prive di effetti collaterali o indesiderati, eppure come scrive la dottoressa “presso molte strutture ospedaliere è ormai diventata prassi prescrivere indiscriminatamente, a tutte le donne, bustine, capsule compresse per aumentare la quantità di latte prodotto”.
Un’altra categoria di integratori proposti alle neo mamme sono quelli che dovrebbero migliorare la composizione del latte materno ma secondo la dottoressa questo non è possibile dato che il latte materno è già un alimento perfetto per il proprio bambino in quanto non solo specie-specifico ma anche individuo-specifico ossia ogni mamma produce un latte adatto al proprio bambino e solo le mamme gravemente malnutrite producono un latte di scarsa qualità. La natura quindi fa tutto da sola invece gli integratori che vengono prescritti alle neo mamme non passano nel latte materno o lo fanno in quantità irrilevanti. Secondo la Camarda la prescrizione di questi prodotti fatta di routine può risultare dannosa perchè mina l’autostima delle madri “instillando il dubbio circa le loro capacità di produrre latte sufficiente e di qualità per il bambino”
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Quindi bisogna fare molta attenzione alle pubblicità ingannevoli che si possono trovare anche presso studi pediatrici o nelle sale d’aspetto dell’ospedale, e non credere quando su un prodotto c’è scritto “costituisce un valido supporto per un allattamento sereno e prolungato”: come abbiamo detto non è assolutamente vero.
Nel corso del tempo alcune associazioni come la IBFAN (International baby food action network) insieme alle autorità che tutelano il consumatore, hanno più volte denunciato queste pubblicità ingannevoli e ci sono stati casi in cui le aziende condannate hanno dovuto pagare multe di migliaia di euro ma questo non è bastato visto l’enorme fatturato di queste aziende.
Guardando i dati statistici la prima causa di abbandono dell’allattamento per una mamma è la percezione di non avere abbastanza latte. Le neo mamme sono molto apprensive e se non vengono sostenute e informate riguardo l’allattamento, anche se il bambino è in salute potrebbero decidere di smettere di allattare. Se poi ci sono dei problemi è ancora più importante che vengano sostenute.
La prima cosa da fare è rivolgersi a operatori competenti in allattamento. In molte città italiane esistono delle associazioni volontarie di “peer counsellors“, figure professionali, che hanno ricevuto una formazione specifica sull’ allattamento e che sono in grado di intervenire ed essere di supporto alle neo mamme nella primissima fase dell’allattamento, quando i dubbi sono molteplici e anche nel corso dell’allattamento, quando le cose non procedono come loro vorrebbero.
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Care unimamme cosa ne pensate della posizione di questa pediatra che scrive su Uppa?
Siete anche voi d’accordo con lei? Io personalmente non li ho mai usati gli integratori ma conosco molto mamme che li hanno usati e trovo terribile il fatto che siano state ingannate. Passiamoparola.
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