Non è facile sapere come comportarsi se tuo figlio è vittima di bullismo: alcuni consigli preziosi
Non è facile per un bambino ammettere con qualcuno di essere vittima di bullismo, neanche con i propri genitori è facile parlarne per la maggior parte di loro. Temono che aprendosi e parlandone i genitori possano peggiorare la loro situazione, magari parlandone a scuola. Se tuo figlio dovesse ammettere con te di essere vittima di bullismo cerca di mantenere la calma, ricordati che in quel momento la priorità è la sua serenità e il sentirsi protetto e supportato, quindi meglio non lasciarsi prendere dalla rabbia e cominciare a lanciare accuse o minacciare di punire i colpevoli.
Ecco come comportarsi se tuo figlio è vittima di bullismo
Ogni genitore teme che il figlio possa essere vittima di bullismo. Per comprendere meglio il fenomeno il telefono azzurro ha messo a punto una guida “a prova di bullo”, sviluppata grazie al lavoro di ENABLE, European network against bullying in learning and leisure environments. In un articolo abbiamo parlato dei segnali che fanno capire ad un genitore che il figlio potrebbe esserne vittima:“Bullismo: quali i segnali da non sottovalutare”.
Se pensi che tuo figlio sia vittima di bullismo come spiega la guida “Parla con tuo figlio con calma e sii rassicurante. Ringrazia tuo figlio per averti parlato, rassicuralo che le cose andranno meglio e che sarai sempre lì per parlare dei problemi come questo. Una relazione aperta e di fiducia aiuta tuo figlio a sentirsi sicuro di condividere le preoccupazioni con te. Chiedi a tuo figlio che tipo di cose si potrebbero fare per fermare il bullismo e decidete insieme i passi successivi”. Parlando con lui cerca di capire cosa vuole fare, parlate dei pro e contro e fai in modo che sia lui a decidere come muoversi. Come doversi muovere dipenderà da diversi fattori che riguardano l’eta e la personalità di tuo figlio e dalla natura del bullismo da lui subito.
Tuo figlio potrebbe:
allontanarsi dalla situazione e dai bulli
chiedere fermamente al bullo di smetterla (ad esempio: “Non mi piace quel nome, mi sconvolge, per favore non farlo più.”) o scrivergli una nota chiedendo di smetterla
chiedere a un testimone o a un amico di chiedere al bullo di smetterla
Tu potresti:
avvisare il personale scolastico delle tue preoccupazioni e chiedi loro di tenere d’occhio tuo figlio con discrezione
denunciare formalmente il bullo a un insegnante o a un sostenitore dei pari (uno studente della scuola che ha intrapreso una formazione ENABLE sulla riduzione del bullismo nella scuola), o fare un reclamo scritto al dirigente scolastico.
La cosa migliore è preparare un piano d’azione per affrontare il bullo e cercare di migliorare la situazione di tuo figlio.
dire al bambino di non vendicarsi; un bullo è spesso alla ricerca di una reazione.
tenere un registro: raccogliere informazioni sull’aggressore e il bullismo in modo che la molestia possa essere approfondita. Se il bullismo è online, conserva le prove acquisendo schermate, stampando o copiando i messaggi ricevuti.
cercare aiuto: a volte, oltre a parlare con i genitori, i bambini possono sentire il bisogno di parlare con terzi. L’aiuto di un professionista della salute mentale può essere prezioso. È importante presentare al bambino tutte le opzioni.
amplia le amicizie e gli interessi di tuo figlio: incoraggialo a sviluppare amicizie al di fuori della scuola e a prendere parte ad attività che rafforzano la fiducia e la resilienza (ad esempio teatro e danza, arti marziali, sport di squadra, gruppi di giovani locali).
sviluppa le abilità sociali, emotive e di vita di tuo figlio, ad esempio costruendo la resilienza: aiutalo a imparare battute d’arresto, gestire le avversità e sviluppare strategie di coping.
coinvolgere la polizia: se l’aggressione è grave, comprese, ad esempio, minacce di violenza, ricatto/estorsione, tentativi o incentivi all’automutilazione o al suicidio, non esitate a contattare le autorità di polizia locali.
partecipa alle attività scolastiche contro il bullismo.
Inoltre, se tuo figlio è vittima di bullismo online, potresti:
informare la scuola: il bullismo online e offline sono spesso collegati e quindi il bullismo può verificarsi anche a scuola.
ottieni aiuto: contatta il tuo centro “Internet più sicuro” nazionale per aiuto e consigli.
prendi precauzioni: blocca gli utenti abusivi e segui le procedure per segnalare contenuti offensivi sui social reti. Incoraggia tuo figlio a rimanere al sicuro online, a non passare troppo tempo sui social network e a avere un atteggiamento sano nei confronti delle relazioni online.
Partecipa alle attività scolastiche contro il bullismo:
scopri di più su ciò su cui si stanno concentrando i Peer Supporter della scuola (potrebbero aver scritto un piano) e vedi se ci sono cose particolari per le quali i “genitori/tutori ” potrebbero essere coinvolti, ad esempio una maratona, aiutando a rivedere le politiche e le procedure della scuola sul bullismo.
chiedi di vedere i documenti scolastici sul bullismo e le politiche comportamentali e scopri come sono messe in pratica.
parla a tuo figlio delle reti di sostegno a scuola e a chi possono rivolgersi se hanno un problema.
partecipa a una sessione di classe o a un’intera riunione scolastica sull’antibullismo per mostrare il tuo sostegno e saperne di più sul lavoro dei Peer Supporter.
pensa a come puoi usare le tue capacità per essere coinvolto, potresti aiutare gli studenti a realizzare un video per far crescere la consapevolezza, ad esempio, o eseguire una sessione sul parlare in pubblico
se la scuola ha un consiglio dei genitori o un altro forum per i genitori/tutori per sollevare preoccupazioni e discutere questioni, puoi parlare di bullismo e incoraggiare i genitori a pensare a come potrebbero essere coinvolti in un lavoro contro il bullismo. Usa questa opportunità per lavorare con il gruppo Peer Supporter per istruire altri genitori/tutori sul bullismo e come proteggere i propri figli online.
Care unimamme come si può leggere sulla guida “Tutti hanno il diritto di sentirsi sempre al sicuro e di essere trattati allo stesso modo. Il bullismo può accadere ovunque, in qualsiasi momento. Può accadere faccia a faccia o online e può assumere molte forme, anche fisiche violenza, minacce, scherno, insulti e parole scortesi o non vere”, quindi quando vi capiterà di imbattervi in questo fenomeno ricordate questi preziosi consigli. Voi cosa ne pensate dei consigli che si trovano sulla guida “a prova di bullo” del telefono azzurro?
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