Postparto: come si può rimediare alla pancia molle e al gonfiore? Il dilemma colpisce ogni neomamma, ma cosa si può fare?
Dopo il parto ogni donna è costretta a fare i conti con la propria linea, nella speranza di tornare il più in fretta possibile come un tempo.
Ma ciò che è importante da capire è proprio questo che non bisogna avere fretta di fare nulla, soprattutto perché con il tempo il corpo da solo ritornerà al punto di partenza, nonostante i cambiamenti.
L’importante è non sottoporlo a stress o a estenuanti diete dimagranti che potrebbero avere degli effetti negativi su di voi e sul bambino.
Dunque la parola d’ordine in questo caso è una sola: pazienza.
Inoltre poi è bene considerare che tutte quelle foto da copertina di modelle e star della televisione in perfetta forma subito dopo il parto non corrispondono quasi mai alla realtà dei fatti.
Anzi, di una cosa è importante essere ben consapevoli: la pancetta molle e gonfia dopo aver partorito l’hanno tutte le donne. Questa è la verità e non c’è modo per sottrarsi.
È un passaggio che ogni neomamma dopo aver partorito deve affrontare, in quanto l’utero da un momento all’altro si svuota, passando a pesare da quasi un chilo ai 100 grammi.
Ma un cambiamento che si può notare quasi immediatamente è che già dopo una settimana la pancia inizia ad essere meno gonfia.
Ciò che è da chiarire è sicuramente il fatto che ogni donna dopo aver partorito ha la pancia gonfia e molle, questa già dopo una settimana inizia ad essere più sgonfia, ma ci vuole all’incirca un mese affinché l’utero torni alle sue dimensioni originarie.
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Tuttavia ci sono delle casistiche in cui queste tempistiche durano molto di più, come nel caso del taglio cesareo, un aprocedura che richiede più tempo per riprendersi anche perché c’è di mezzo una ferita che deve guarire.
Un altro caso in cui i tempi sono un pò più lunghi è quando si è verifica la diastasi addominale, cioè quando la parte addominale anteriore – il retto dominale – si dilata più del previsto.
Ma come poter fare per ridurre il gonfiore e migliorare la pancia molle?
La prima cosa da tenere bene a mente è quella di non lanciarsi in diete drastiche e non salutari, totalmente da evitare per tutte quelle donne che allattano. Come sempre la migliore soluzione è optare per un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura e con il giusto apporto di carboidrati e proteine.
Proprio per questo sarebbe bene ricorrere alle cure di un professionista in grado di seguirvi al meglio e in base alle proprie necessità, il fai da te a volte potrebbe essere pericoloso e soprattutto aumentare la ritenzione idrica.
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Un beneficio da non sottovalutare è ad esempio l’uso della pancera soprattutto per quelle donne che sono solite stare molto tempo in piedi. Ovviamente questa deve essere della taglia giusta, essere elastica e avere delle fasce laterali regolabili, in modo tale che il pavimento pelvico non debba sostenere il peso degli addominali.
Inoltre l’uso della pancera è molto indicato per le donne che hanno fatto il parto cesareo perché può aiutarle nei movimenti rendendoli più fluidi e soprattutto migliorare la postura.
Oltre a ciò si può ricorrere anche ad una giusta idratazione che può aiutare e prevenire la comparsa delle smagliature.
L’olio di argan, di mosqueta e di jojoba hanno dei notevoli benefici.
Infine per quanto riguarda l’allenamento è sempre bene far riferimento al proprio medico e ginecolgo. Solo lui/lei può dirvi quando è il momento più adatto per intraprendere di nuovo esercizi mirati, soprattutto nella zona addominale.
Nel caso si possono fare lunghe passeggiate insieme al proprio bebè che aiutano non solo il fisico, ma anche la ritenzione idrica.
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E voi Unimamme eravate a conoscenza di questi rimedi?
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