Le mascherine per i bambini per essere DPI efficaci hanno precise caratteristiche, ma stanno diventando anche un accessorio moda per tutta la famiglia
L’utilizzo delle mascherine per i bambini è obbligatorio dopo i sei anni nei luoghi chiusi dove non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro, consigliato dopo i due anni di vita. A prescindere da queste direttive, le mascherine stanno aprendo un mercato nuovo nella moda e molte aziende ne hanno fatto un accessorio di stile per tutta la famiglia
Le mascherine per bambini hanno delle caratteristiche diverse da quelle per gli adulti. Innanzitutto le dimensioni: quelle per adulti devono misurare 15*30 cm, quelle per bambini devono essere di 12*25 cm.
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Le mascherine definite “di comunità” sono quelle non chirurgiche, che non servono per ambiti specifici come quello sanitario ma, appunto, per stare in comunità e vanno indossate laddove non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Queste possono essere anche di tessuto o create artigianalmente. Se volete le linee guida per creare le mascherine in casa, vi proponiamo questo articolo dell’ospedale Bambino Gesù.
Le caratteristiche essenziali della “mascherina di comunità”, per essere considerata un efficace DPI, sono
I bambini dovranno indossare le mascherine, secondo le ultime linee guida, anche a scuola negli spazi comuni e nelle situazioni di contatto ravvicinato. Ecco perché molte mamme si stanno già informando sull’acquisto di mascherine per bambini.
Ma negli ultimi mesi la mascherina è diventata un vero e proprio accessorio moda, che ha creato un nuovo settore di mercato sia per gli adulti che per i bambini. Se infatti le mascherine chirurgiche usa e getta sono igienicamente le più consigliate, quelle lavabili sono sicuramente più economiche in quanto riutilizzabili e più ecologiche perché riducono la quantità di rifiuti prodotti.
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Moltissime aziende tessili e non hanno iniziato già dal lockdown a convertire la loro produzione verso le mascherine, i camici e i calzari, donandole anche in diversi casi agli ospedali e ai luoghi dove più ce n’era bisogno.
Dapprima una scelta mirata all’emergenza e alla carenza di questi dispositivi soprattutto in ambito sanitario, nella fase 2 questa produzione è virata verso il settore moda, creando mascherine sempre più fashion e di tendenza, tanto che alcuni marchi noti hanno creato una vera e propria linea di mascherine.
Da qui poi si è passati alla produzione di mascherine specifiche per bambini e ragazzi, ma adatte anche a tutta la famiglia. La scelta è oramai illimitata: dalle mascherine in coordinato mamma papà e figlio, alle mascherine a tema Disney o personaggi dei cartoni animati, a quelle con le scritte divertenti o quelle in coordinato con la linea di abbigliamento.
Insomma pare che ci sia davvero l’imbarazzo della scelta sul mercato. L’importante è stare sempre attenti alla qualità e igienizzarle seguendo le istruzioni sulla etichetta. Se state considerando l’idea di acquistare mascherine in tessuto per i vostri bimbi, vi basterà fare una ricerca sul web per trovare i tipi più disparati.
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Ricordiamo che da sola la mascherina non basta a prevenire il contagio, ma bisogna seguire le linee guida, soprattutto per i nostri bambini, di evitare i luoghi affollati, di lavare spesso le mani, starnutire in fazzoletti o coprendosi naso e bocca. Ma se renderlo un accessorio di tendenza servirà a stimolarne l’utilizzo per prevenire sempre più i contagi, soprattutto tra i giovani che spesso si sono rivelati asintomatici ma comunque portatori di una carica virale, ben venga quindi che i nostri bambini e ragazzi scelgano di indossare la mascherina che preferiscono.
E voi unimamme avete già acquistato le mascherine per i vostri bambini?
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